Succose Anticipazioni
La Corte di Cassazione ci ha finalmenti graziati e quasi quasi benedetti con una sentenza sula caso Calipari-Lozano che anche uno spazzino comunale poteva arrivare ad emettere: non luogo a procedere, perchè l'Italia non ha giurisdizione.
E vorrei ben vedere se avessero deciso altrimenti - vorrebbe significare che le corti italiane hanno giurisdizione più o meno su tutto il mondo. Altro che imperialismo... (ma naturalmente quando a proporlo è un personaggio del calibro di Giuliana Sgrena, diventa solo necessaria giustizia).
Sto poi preparando l'esame del nuovo sensazionale documentario inteso a dimostrare che Lozano non sia stato l'unico a sparare. Anticipazione: solite menate con l'aggiunta di qualche nuova fallacia logica. D'altra parte, il documentario verrà trasmesso su Al Jazeera International, una garanzia di qualità.
Ma il mio personale astio va alla vedova Calipari:
Questo atteggiamento non è solo futile - in molti casi non è comunque possibile ricostruire i fatti - ma è pure mostruosamente egocentrico: si vuole che tutto il mondo, milioni di persone ed interi stati, finisca per ruotare intorno ai desideri e sentimenti di un pugno di persone.
In guerra la gente muore, i bravi ed i cattivi, i furbi e gli scaltri, ed è la semplice sorte a fare la differenza fra chi tornerà a casa e chi no. Così è sempre stato e così sarà per molto tempo ancora.
E vorrei ben vedere se avessero deciso altrimenti - vorrebbe significare che le corti italiane hanno giurisdizione più o meno su tutto il mondo. Altro che imperialismo... (ma naturalmente quando a proporlo è un personaggio del calibro di Giuliana Sgrena, diventa solo necessaria giustizia).
Sto poi preparando l'esame del nuovo sensazionale documentario inteso a dimostrare che Lozano non sia stato l'unico a sparare. Anticipazione: solite menate con l'aggiunta di qualche nuova fallacia logica. D'altra parte, il documentario verrà trasmesso su Al Jazeera International, una garanzia di qualità.
Ma il mio personale astio va alla vedova Calipari:
"Questa sentenza - ha detto Rosa Villecco - riduce la morte di mio marito ad una vicenda e ad un dolore strettamente privati"Come dovrebbe essere. Di questi tempi, amici e parenti dei morti in guerra si sentono intitolati a smuovere mari e monti, far spendere montagne di soldi (tanto paga Pantalone, anche se questa volta è la Sgrena a dover saldare il conto), mandare agenti ed investigatori a rischiare la vita in giro per il mondo, voler sovvertire i principi del diritto nazionale ed internazionale... tutto per voler sapere la "verità" a proposito di una particolare morte nel corso di un conflitto che di morti ne ha già provocati centinaia di migliaia, fra amici, nemici e gente presa nel mezzo.
Questo atteggiamento non è solo futile - in molti casi non è comunque possibile ricostruire i fatti - ma è pure mostruosamente egocentrico: si vuole che tutto il mondo, milioni di persone ed interi stati, finisca per ruotare intorno ai desideri e sentimenti di un pugno di persone.
In guerra la gente muore, i bravi ed i cattivi, i furbi e gli scaltri, ed è la semplice sorte a fare la differenza fra chi tornerà a casa e chi no. Così è sempre stato e così sarà per molto tempo ancora.
1 Commenti:
Tra l'altro è una notizia passata quais del tutto inosservata. Il che secondo me è una conferma che quello che conta non sono i fatti ma il mito.
Di Anonimo, Alle 21/6/08 09:36
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