The Second Version

06/08/08

Storia Recente Delle Armi Da Fuoco

Volevo parlare un po' di politica italiana, ma l'argomento è tanto irritante che scrivere di armi da fuoco mi rilassa...

Le armi portatili (e pure l'artiglieria, ma quella è altra cosa) hanno raggiunto la loro maturità con la seconda guerra mondiale, e molte delle armi moderne devono la loro origine al genio di una singola persona: John Moses Browning, probabilmente il più geniale e versatile progettista di armi al mondo (altri nomi importanti sono Mikhail Kalashnikov, Bartolomeo Beretta, Uziel Gal e Gaston Glock).

I fucili semiautomatici sia lisci che rigati risalgono alla fine del 1800, insieme a quelli a leva e pompa - mentre doppiette e sovrapposti sono più antichi. La pistola semiautomatica per antonomasia è la 1911 .45 ACP, progettata nel 1909 (se ricordo bene) da J.M. Browning in persona e che viene tuttora prodotta pressochè identica da diverse fabbriche nel mondo.

I revolver ad azione singola risalgono alla metà dell '800, ed il primo vero fucile d'assalto (Sturmgewehr, un termine apparentemente coniato da Hitler stesso) fu costruito in Germania nel 1943. Il venerabile fucile ad otturatore Carcano è anche conosciuto come "91" perchè introdotto nel 1891.

Dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi, ci sono state solo variazioni sul tema ma nessuna innovazione determinante. L'introduzione dei polimeri nella fabbricazione di armi da parte della Heckler & Koch prima e della Glock poi ha reso le armi più leggere, ma non ha influito sulle basi del funzionamento.

Canne rototraslanti, otturatori a testina rotante, pistoni autopulenti (costruiti in modo che siano la stessa pressione e velocità dei gas di sparo a rimuovere la feccia) e tante altre invenzioni non hanno modificato in modo sostanziale l'uso ed il funzionamento delle armi da fuoco portatili.

Sono state anche proposte innovazioni delle quali non si capisce il motivo, come l'accensione elettrica: l'aumento di accuratezza che esso può dare interessa solo i tiratori da competizione, mentre la cadenza di fuoco è già più che sufficiente con i sistemi meccanici. D'altra parte, le armi ad accensione elettrico richiedono batterie o pile cariche per sparare (se non qualche congegno atto a generare elettricità), il che mi sembra una complicazione inutile se non dannosa.

L'unica idea potenzialmente rivoluzionaria è quella delle munizioni senza bossolo, brevemente testata dalla H&K con il fucile G11 alla fine degli anni '80. Questo tipo di arma ha dato risultati abbastanza buoni, anche se rimangono questioni irrisolte sulle prestazioni delle munizioni in condizioni di combattimento effettivo (e l'assenza di bossoli renderebbe le indagini di polizia più difficili); la meccanica invece si è dimostrata semplice ed affidabile, sia pure con qualche problema di durata. Le munizioni senza bossolo e relative armi potrebbero ritornare sulla scena in futuro.

Ci sono poi innovazioni perfettamente fattibili anche ora, come canne in polimero con un sottile strato interno di acciaio o ceramica, che però non vengono introdotto forse in parte per motivi di leggi e regolamenti, ma più che altro perchè i tiratori sono notoriamente conservatori e diffidenti delle novità nelle armi.

Diversi anni fa, durante la discussione di una proposta di legga intesa a rendere meno vessatorie le norme sulle armi da fuoco, un politico di sinistra ha dichiarato che l'evoluzione tecnologica ha ridotto le differenze fra armi civili e da guerra. Ma se questa persona conoscesse qualcosa delle storia delle armi da fuoco, saprebbe che non è per nulla così, anzi.

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3 Commenti:

  • Qualche osservazione.

    E Hiram Maxim inventore della mitraglatrice e del silenziatore? Il suo nome merita un posto nell'elenco dei grandi innovatori mi pare.

    Forse mi sbaglio, ma l'uso dei materiali sintetici non è stato iniziato dalla Colt con l'M16?

    Il problema grosso deelle armi senza bossolo è il surriscaldamento, perchè il bossolo si porta via buona parte del calore prodotto dalla detonazione della cartuccia. Le armi che utilizzano munizioni senza bossolo si riscaldano più velocemente esponendosi al rischio di cook off. Da questo punto di vista l'accensione elettrica potrebbe essere una soluzione perchè, da quel che ho letto, consente l'uso di propellenti che generano meno calore. Quindi forse il trend per le armi del futuro potrebbe essere munizione caseless/accensione elettrica.

    Di Anonymous Anonimo, Alle 8/8/08 14:06  

  • Maxim l'avevo proprio dimenticato. E pure Gatling, quello della mitragliatrice a canne multiple rotanti.

    E' probabile che lo scatto elettrico abbia dei vantaggi più profodi, però l'idea di dover dipendere da batterie per sparare non mi entusiasma.

    Di Blogger Fabio, Alle 8/8/08 22:36  

  • Neanche a me a dire la verità. Tuttavia sembra che l'energia richiesta sia così poca che una semplice battera 1,5v basti per migliaia di colpi. Inoltre c'è un'altra possibile soluzione come suggerito su questo sito:

    http://world.guns.ru/assault/as72-e.htm

    "Metal Storm always require some sort of electric power to operate. This problem may seem critical, especially for military purposes, but, actually, it is not. For example, several Soviet/Russian anti-tank grenade launchers (like RPG-16 or RPG-29) are built using electric rocket ingnition; necessary electricity is provided by the magneto-impulse generators, powered by the pull of the trigger. Same idea also could be possibly applied to the Metal Storm system."

    Di Anonymous Anonimo, Alle 9/8/08 12:47  

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