The Second Version

12/11/12

Malattie Intellettuali

Cerco di iniziare un lunedi' mattina con brio ed entusiasmo, poi leggo cose del tipo:
Licenziata per un post razzista contro Obama
Una donna ha scritto su Facebook un commento offensivo sul colore della pelle del presidente, ipotizzando il suo assassinio
Non voglio entrare nel merito ma solo discutere le reazioni. L'articolo in primis ed il 99% dei commenti vedono solo la parte "razzismo" e si scatenano in una guerra fra quelli che "chi chiama Obama negro e' malvagissimo e dovrebbe essere gettato nel piu' profondo girone dell'inferno*" e quelli che "ma sono solo chiacchiere, chissenenfrega se una dice cazzate a raffica e non riesce nemmeno ad elaborare un insulto fantasioso".

Quasi nessuno si accorge dell'altra parte: augurarsi l'assassinio di un Presidente. Non serve (spero) spiegare perche' l'assassinio di un Presidente e' un male per l'intero paese, pero' nessuno sembra accorgersene. Ma d'altra parte l'Italia e' il paese di quelli che scusavano e perfino sostenevano colui che tiro' una sassata in faccia al Presidente del Consiglio, e di quelli che "esprimevano solidarieta'" a Berlusconi in quanto tale, non in quanto Presidente.

Ed ecco un altro motivo per perdere fiducia. Uragano Sandy, estate rovente in Italia seguita da un autunno con piogge violente: c'e' chi da' la colpa al riscaldamento globale antropogenico e sostiene che dobbiamo pentirci dei nostri peccati ridurre le emissioni di CO2 ora, subito, adesso!

Davvero? Anche se prendiamo per buona la teoria del RGA, vediamo che un taglio drastico delle emissioni di CO2 avrebbe effetti minimi sulla temperatura globale e questo a lungo termine, diciamo 50 anni almeno. Ma le ondate di calore e di maltempo sono un problema attuale, stanno accadendo adesso, in questi giorni. Cosa facciamo in quei 50 anni prima che il clima ritorni "normale**"?

Boh, non ci e' dato saperlo. Riducete la vostra "carbon footprint" e sperate nella clemenza divina della Natura.

Potrei citare altri esempi, ma mi deprime troppo. Mi deprime questo, per dirla alla Uriel, mainstream che ammorba tutto, che fa di ogni cosa uno scontro fra opposte tifoserie, dove deviare dall'ortodossia significa essere epurati, dove non si cercano soluzioni ai problemi con uno spirito pragmatico ma si cerca solo il trionfo sul nemico.
* Naturalmente ad una persona un minimo informata non puo' sfuggire il fatto che una decina d'anni fa andava di moda chiamare il Presidente Geroge Bush "scimmia" ed "hitler", e suggerire in modo nemmeno velato il suo assassinio. Ma ormai cosi' va il mondo, se sei dalla parte giusta insulti, assassini e financo pulizia etnica sono alla peggio errori in buona fede.

** Normalita' che non ho mai visto definita in dettaglio.

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4 Commenti:

  • In democrazia il bar sport politico ha preso il posto delle lotte intertribali. La guerra si fa ancora più feroce perché, essendo il gioco incruento, il combattimento rituale, non ci sono incentivi a limitarla, dato che non rischia davvero la buccia.

    Di Anonymous Wellington, Alle 13/11/12 13:53  

  • Gia', ma forza di usare il linguaggio del conflitto fino a quando il combattimento rimarra' incruento?

    Temo che sia tutto un ciclo, ci si accorge che e' meglio essere civili quando non se ne puo' piu' della barbarie; poi si dimenticano i pregi della civilta' e si scivola di nuovo nella barbarie.

    Quindi facciamoci un fisico alla Conan cosi' partiamo in vantaggio.

    Di Blogger Fabio, Alle 14/11/12 07:08  

  • By this axe, I rule.

    Ormai il fisico da Conan me lo posso scordare.

    Di Anonymous Wellington, Alle 14/11/12 13:32  

  • Io invece ho ricominciato ad andare in palestra...

    Di Blogger Fabio, Alle 18/11/12 11:46  

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