Holiday in Afghanistan
Allora, anche Mastrogiacomo – dopo che il suo appuntamento con i talebani ha preso una brutta piega – è stato liberato. E questa volta, il governo italiano (per cui NON ho votato) ha anche ammesso candidamente di avere accettato le richieste dei rapitori, facendo pressione sull’Afghanistan per ottenere la liberazione di cinque capi talebani imprigionati. Che esempio di coraggio e fermezza…
Si, prima Berlusconi ha probabilmente autorizzato il pagamento di riscatti, e ciò non è bene. Ma mi sembra meno grave: i soldi vanno e vengono, e come dice la pubblicità, ci sono cose che non hanno prezzo. Questa volta invece, Prodi & co. hanno offerto ai talebani una vittoria politica su di un piatto d’argento (o più probabilmente con i colori arcobaleno e decorazioni a falce & martello). Il messaggio inviato – non importa se intenzionalmente o no – e che i destinatari hanno di sicuro recepito è che basta applicare una minima pressione sull’Italia per ottenere quello che si vuole sul piano politico. Non credo che una persona sana di mente possa ritenere che le conseguenze per l’Italia saranno positive. Senza nemmeno parlare dei danni che i talebani liberati causeranno in futuro.
Stamattina poi ho sentito D’Alema che ringraziava gli USA per essere rimasti fuori dalla vicenda. Vista la posta in gioco, D’Alema dovrebbe passare i prossimi cinque anni a ringraziare gli USA ogni giorno – e dovrebbe anche fare qualcosa di concreto, come mettere in riga la sinistra radicale sulla questione della base di Vicenza.
E pensare che Berlusconi veniva accusato di essere un buffone in politica estera. Mentre i suoi modi erano sì da intrattenitore, la sua politica aveva delle qualità. Ora la forma è di sicuro più solenne, ma la sostanza della politica estera di Prodi non solo è moralmente discutibile, ma anche dubito possa davvero favorire l’interesse nazionale.
Ed in un prossimo futuro parlerò anche del ruolo di Gino Strada nella questione, che non è esattamente limpido.
Si, prima Berlusconi ha probabilmente autorizzato il pagamento di riscatti, e ciò non è bene. Ma mi sembra meno grave: i soldi vanno e vengono, e come dice la pubblicità, ci sono cose che non hanno prezzo. Questa volta invece, Prodi & co. hanno offerto ai talebani una vittoria politica su di un piatto d’argento (o più probabilmente con i colori arcobaleno e decorazioni a falce & martello). Il messaggio inviato – non importa se intenzionalmente o no – e che i destinatari hanno di sicuro recepito è che basta applicare una minima pressione sull’Italia per ottenere quello che si vuole sul piano politico. Non credo che una persona sana di mente possa ritenere che le conseguenze per l’Italia saranno positive. Senza nemmeno parlare dei danni che i talebani liberati causeranno in futuro.
Stamattina poi ho sentito D’Alema che ringraziava gli USA per essere rimasti fuori dalla vicenda. Vista la posta in gioco, D’Alema dovrebbe passare i prossimi cinque anni a ringraziare gli USA ogni giorno – e dovrebbe anche fare qualcosa di concreto, come mettere in riga la sinistra radicale sulla questione della base di Vicenza.
E pensare che Berlusconi veniva accusato di essere un buffone in politica estera. Mentre i suoi modi erano sì da intrattenitore, la sua politica aveva delle qualità. Ora la forma è di sicuro più solenne, ma la sostanza della politica estera di Prodi non solo è moralmente discutibile, ma anche dubito possa davvero favorire l’interesse nazionale.
Ed in un prossimo futuro parlerò anche del ruolo di Gino Strada nella questione, che non è esattamente limpido.
3 Commenti:
"Ed in un prossimo futuro parlerò anche del ruolo di Gino Strada nella questione, che non è esattamente limpido."
Uhmm...meno male che siamo almeno in due a pensarlo.
Di Anonimo, Alle 20/3/07 22:27
Grazie della dritta spettacolare che mi hai dato. In effetti quando lo scirssi da me volarono vesti stracciate. A questo punto in maniera ingiustificata.
Sul post:
Che dire, condivido pienamente la tua linea, specialmente il passaggio sul Berlusca. Almeno il cav, tra una gaffe, una barzellettina e quattro cazzate aveva una politica estera rispettabile... Questi sinistri hanno strategie politiche demenziali.... C'è il buco nei conti pubblici? Lo riasanano con le tasse. C'è da salvare un ostaggio, accontentano i terroristi. Domani magari per rispondere all'emergenza inquinamento reintrodurranno le bighe con i cavalli. La serietà al governo?
Di Jinzo, Alle 22/3/07 14:40
"Uhmm...meno male che siamo almeno in due a pensarlo."
Allora in quattro con me, ma penso che ne siamo molti di più a pensar male di Strada... com'è questo fatto? Post ineccepibile.
Di Anonimo, Alle 23/3/07 21:41
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