Finalmente, la Licenza
Dopo avere dato documenti, certificati, pagamenti e marche da bollo in pasto alla titanica bestia della burocrazia statale, finalmente essa ha completato i suoi sforzi e prodotto il risultato sperato: la mia "Licenza di porto di fucile".
Strano che un documento così vuoto, scialbo sia costato tanta fatica: soldi ed ore spese facendo certificati, visite e moduli; telefonate alla Questura per chiedere notizie nei quasi due mesi da quando ho presentato domanda. Ma finalmente ora ho il documento che mi permette - senza fretta, naturalmente - di acquistare e possedere armi da fuoco e munizioni in modo legale (per acquistarle in modo illegale, basta avere il contante e non servono licenze o documenti o che altro, naturalmente).
Non sono contento nemmeno di dover fare questa trafila per quello che è un diritto fondamentale, il possedere attrezzi da ricreazione e strumenti da legittima difesa, ma visto che questa è la strada legale, non voglio abbandonarla.
E' anche curioso notare che il libretto della licenza sia un modulo risalente al 1940 - come tutto il regolamento di P.S. Cioè, come notai in passato, tutti intenti a de-fascistizzare l'Italia, però non quando si parla delle regole dell'interazione fra agenti di Pubblica Sicurezza, il braccio dello Stato, ed i cittadini. Cittadini che si trovano trattati spesso come potenziali criminali da tenere sotto stretto controllo, e che sono alla fine in balia delle decisioni di questori e prefetti. Che finchè sono uomini ammodo - cosa che spesso accade - va relativamente bene. Ma gli uomini sono imperfetti e fallibili.
Comunque sia, vicino il tempo di passare in armeria e comprare munizioni. .38 Sp. e .357 Mag mi sembrano il modo giusto per inaugurare la nuova stagione.
Strano che un documento così vuoto, scialbo sia costato tanta fatica: soldi ed ore spese facendo certificati, visite e moduli; telefonate alla Questura per chiedere notizie nei quasi due mesi da quando ho presentato domanda. Ma finalmente ora ho il documento che mi permette - senza fretta, naturalmente - di acquistare e possedere armi da fuoco e munizioni in modo legale (per acquistarle in modo illegale, basta avere il contante e non servono licenze o documenti o che altro, naturalmente).
Non sono contento nemmeno di dover fare questa trafila per quello che è un diritto fondamentale, il possedere attrezzi da ricreazione e strumenti da legittima difesa, ma visto che questa è la strada legale, non voglio abbandonarla.
E' anche curioso notare che il libretto della licenza sia un modulo risalente al 1940 - come tutto il regolamento di P.S. Cioè, come notai in passato, tutti intenti a de-fascistizzare l'Italia, però non quando si parla delle regole dell'interazione fra agenti di Pubblica Sicurezza, il braccio dello Stato, ed i cittadini. Cittadini che si trovano trattati spesso come potenziali criminali da tenere sotto stretto controllo, e che sono alla fine in balia delle decisioni di questori e prefetti. Che finchè sono uomini ammodo - cosa che spesso accade - va relativamente bene. Ma gli uomini sono imperfetti e fallibili.
Comunque sia, vicino il tempo di passare in armeria e comprare munizioni. .38 Sp. e .357 Mag mi sembrano il modo giusto per inaugurare la nuova stagione.
Etichette: Armi, Statalismo, Vita
5 Commenti:
Per curiosità che tipo di armi puoi detenere con questa licenza? E quali sono i limiti per il porto?
Di Anonimo, Alle 10/7/07 21:58
Per il porto, i limiti sono stretti: soltanto fucile sul campo di tiro a volo. Però posso comunque acquistare e detenere tutte le armi da fuoco legali in Italia
Di Fabio, Alle 11/7/07 06:26
Armi lunghe e corte? E le munizioni le devi dichiarare in questura ogni volta che le compri (così mi avevano detto)?
Di Anonimo, Alle 11/7/07 13:31
Sia armi lunghe che corte. Quello che si deve dichiarare è la detenzione di munizioni, non l'acquisto - ovvero, se uno compra le munizioni al mattino per spararle al pomeriggio, non serve denuncia. Quello che poi si fa in pratica è denunciare il massimo numero possibile al primo acquisto per avere le spalle coperte.
Di Fabio, Alle 11/7/07 18:25
Leggi assurde.
Di Anonimo, Alle 12/7/07 14:26
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