Estrapolazione Selvaggia
Stamattina stavo navigando il sito internet del Servizio Idro-Meteo dell'Emilia-Romagna. Dopo avere dato un'occhiata alla previsioni per oggi e domani, sono andato a vedere i bollettini delle precipitazioni per Novembre, e poi per curiosità ho dato un'occhiata al "Bollettino di anomalia termica dell’Emilia-Romagna (indice TempER) " del Settembre 2007. E subito all'inizio ci ho trovato questa perla - coltivata, senza dubbio:
E' assurdo pensare di estrapolare una tendenza bimestrale - o anche semestrale - ad un intero secolo. Si cerca di prevedere il comportamento di un sistema fortemente non-deterministico su una scala di tempo che è 200 - 600 volte più grande del periodo di osservazione - il che è francamente ridicolo. Non vedo alcuna giustificazione scientifica per usare questa estrapolazione selvaggia; sembra invece il tipico risultato di pressioni politiche. Almeno, poco più sotto il bollettino ha la bontà di usare una frase condizionale riguardo all'aumento assoluto di temperatura che si avrà da qui ad un secolo.
Tutti i dati di temperatura sono ricavati da stazioni a terra, ma come insegnano le investigazioni di Steven McIntyre e Anthony Watts, questa non è automaticamente garanzia di qualità. La temperatura registrata dalle stazioni dipende da una serie di fattori, come il tipo e le caratteristiche del sensore; la sua localizzazione; il livello di urbanizzazione dell'area e l'orario delle osservazioni che insieme possono incidere in modo significativo sul risultato finale. Nellaa Pianura Padana popolazione ed urbanizzazione sono cresciute in modo rilevante negli ultimi 10 anni: è possibile che questo abbia influenza sulle temperature registrate?
Per finire, un ultimo appunto. Cosa significa dare gli indici di temperatura con tre cifre decimali - quando le stazioni, che io sappia, non hanno incertezza migliore di o,1 °C? Lo so, questo è il risultato grezzo di qualche processo matematico, ma si tratta comunque di un numero molto ottimistico di cifre significative; sarebbe più corretto fermarsi alla prima decimale. Si, l'effetto sul risultato finale è piccolo, ma sono proprio dettagli come questo che fanno sorgere dubbi sull'organismo che produce i risultati.
Per questo bollettino è stata effettuata una prima revisione dei dati termici storici impiegati per la valutazione del valore attuale dell’indice Temper, il che ha comportato una leggera modifica dei valori rispetto ai bollettini precedenti. Al momento (31 agosto 2007) l’indice si attesta a 0,482 °C mentre a inizio anno (1 gennaio 2007) si trovava a 0,438 °C e due mesi fa (30 giugno 2007) a 0,478 °C. La crescita termica è quindi rallentata, passando dal tasso di 8,8 °C/secolo del primo semestre 2007 ai 2,4 °C/secolo del bimestre luglio-agosto 2007.Ci sono diverse critiche che si possono muovere a queste affermazioni, ma cominciamo dalla più grossa - che dovrebbe anche essere ovvia.
E' assurdo pensare di estrapolare una tendenza bimestrale - o anche semestrale - ad un intero secolo. Si cerca di prevedere il comportamento di un sistema fortemente non-deterministico su una scala di tempo che è 200 - 600 volte più grande del periodo di osservazione - il che è francamente ridicolo. Non vedo alcuna giustificazione scientifica per usare questa estrapolazione selvaggia; sembra invece il tipico risultato di pressioni politiche. Almeno, poco più sotto il bollettino ha la bontà di usare una frase condizionale riguardo all'aumento assoluto di temperatura che si avrà da qui ad un secolo.
Tutti i dati di temperatura sono ricavati da stazioni a terra, ma come insegnano le investigazioni di Steven McIntyre e Anthony Watts, questa non è automaticamente garanzia di qualità. La temperatura registrata dalle stazioni dipende da una serie di fattori, come il tipo e le caratteristiche del sensore; la sua localizzazione; il livello di urbanizzazione dell'area e l'orario delle osservazioni che insieme possono incidere in modo significativo sul risultato finale. Nellaa Pianura Padana popolazione ed urbanizzazione sono cresciute in modo rilevante negli ultimi 10 anni: è possibile che questo abbia influenza sulle temperature registrate?
Per finire, un ultimo appunto. Cosa significa dare gli indici di temperatura con tre cifre decimali - quando le stazioni, che io sappia, non hanno incertezza migliore di o,1 °C? Lo so, questo è il risultato grezzo di qualche processo matematico, ma si tratta comunque di un numero molto ottimistico di cifre significative; sarebbe più corretto fermarsi alla prima decimale. Si, l'effetto sul risultato finale è piccolo, ma sono proprio dettagli come questo che fanno sorgere dubbi sull'organismo che produce i risultati.
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