The Second Version

16/07/08

Calo di Braghe

Così per non offendere le delicate sensibilità degli zingari e dei sinistrati nostrani, che si fa? Semplice, si fottono tutti indistintamente:
Impronte digitali per tutti dal primo gennaio 2010. È quanto prevede un emendamento al decreto legge sulla manovra che ha ottenuto il sì bipartisan nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Si tratta di una modifica all'articolo che raddoppia la validità della carta d'identità. Primi firmatari: Marco Marisilio, Fabio Rampelli e Massimo Enrico Corsaro (Pdl). «La carta di identità ha durata dieci anni e deve essere munita della fotografia e delle impronte digitali - si legge - della persona a cui si riferisce». Plauso dei deputati del Pd che spiegano come questa modifica «disinnesca la questione Rom. Ora le impronte - dice Antonio Misiani - saranno prese a tutti».
Devo forse saltare di gioia? Possiamo stappare le bottiglie di spumante (ma berne responsabilmente)? Devo essere felice io, onesto cittadino, di essere trattato alla stesso modo di chi sceglie l'autoesclusione e l'esistenza parassitaria solo perchè fare diversamente sarebbe discriminatorio?
Anche se in realtà, spiega Giulio Calvisi, esiste una direttiva comunitaria che porterà prima o poi tutti i Paesi Ue a introdurre questa novità.
Ah, quel bastione di libertà dell'unione europea. Perchè continuiamo a farne parte?

Questo governo si sta rivelando una grossa delusione - non sono pentito del mio voto (ancora) solo perchè so che lo scorso governo era ancora più statalista e multiculturalista. Ma il problema non sono le norme sulla sospensione dei processi o l'immunità temporanea delle alte cariche dello Stato; il vero - potenziale - fallimento di questo governo è descritto bene da Antonio Martino:
Non è questa la svolta promessa, non è questa la rivoluzione liberale di cui abbiamo bisogno. L’Italia non ha bisogno di un governo che gestisca l’esistente – è l’esistente la causa del nostro declino – l’Italia vuole ed ha chiesto in modo inequivocabile un cambiamento, una inversione di rotta. Se questo governo non si affretta a darcela rischia di incappare nel profondo disprezzo degli Italiani di oggi e di quelli che verranno.

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2 Commenti:

  • Peccato che non siamo terroristi, altrimenti tutto il mondo starebbe lì a rimostrare per questa violazione della nostra privacy e libertà.

    Di Anonymous Anonimo, Alle 17/7/08 16:04  

  • E la cosa più inquietante sono quei comuni cittadini che plaudono alla decisione come giusta ed inevitabile.

    Non sono nemmeno convinto della bontà del prendere le impronte agli zingari, figurati a tutti.

    Di Blogger Fabio, Alle 17/7/08 22:43  

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