La Guerra dei Calibri
Una visita a questo blog ha come frase di ricerca "meglio una calibro 38 o un 357 magnum".
Bisogna anche vedere l'uso che si vuole fare dell'arma: il .357 Mag è molto potente, quindi difficile da gestire. Produce molto rumore, un rinculo forte e secco e per finire - dato non trascurabile - le munizioni costano sensibilmente più care del .38 Special. I calibri magnum hanno anche un'immagine non proprio positiva nella cultura popolare.
Quindi, dal basso della mia scarsa esperienza suggerisco il .38 Special - che è un poco meno potente, anche se ha energia a sufficienza, ma molto meno impegnativo da usare. Se poi uno è un maniaco del rinculo, oppure vuole vantarsi di sparare un grosso calibro, allora il .357 Mag è quello giusto. Devo poi ammettere che il rumore e la vampa di un revolver .357 a canna corta fanno un certo effetto psicologico.
Probabilmente questo è il Capitolo 1850 della diatriba "Qual'è il migliore calibro per lo scopo X". Specialmente se lo scopo è l'autodifesa, ci sono un paio di regole fondamentali:
1 - L'arma migliore è quella che si ha disposizione al momento del bisogno.
2 - Il colpo più efficace è quello che colpisce il bersaglio
Per cui, è meglio avere un'arma di medio calibro, saperla usare bene e tenerla a portata di mano, che avere un'ammazzatirannosauri che non si sa adoperare.
Bisogna anche vedere l'uso che si vuole fare dell'arma: il .357 Mag è molto potente, quindi difficile da gestire. Produce molto rumore, un rinculo forte e secco e per finire - dato non trascurabile - le munizioni costano sensibilmente più care del .38 Special. I calibri magnum hanno anche un'immagine non proprio positiva nella cultura popolare.
Quindi, dal basso della mia scarsa esperienza suggerisco il .38 Special - che è un poco meno potente, anche se ha energia a sufficienza, ma molto meno impegnativo da usare. Se poi uno è un maniaco del rinculo, oppure vuole vantarsi di sparare un grosso calibro, allora il .357 Mag è quello giusto. Devo poi ammettere che il rumore e la vampa di un revolver .357 a canna corta fanno un certo effetto psicologico.
Probabilmente questo è il Capitolo 1850 della diatriba "Qual'è il migliore calibro per lo scopo X". Specialmente se lo scopo è l'autodifesa, ci sono un paio di regole fondamentali:
1 - L'arma migliore è quella che si ha disposizione al momento del bisogno.
2 - Il colpo più efficace è quello che colpisce il bersaglio
Per cui, è meglio avere un'arma di medio calibro, saperla usare bene e tenerla a portata di mano, che avere un'ammazzatirannosauri che non si sa adoperare.
Etichette: Armi, Autodifesa, Varie ed Eventuali
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page