The Second Version

29/12/08

La Catena Accidentale

Ogni giorno, putroppo, arriva la notizia di qualche incidente stradale che fa morti e feriti. Molto spazio viene dato alle tragedie personali, al dolore di amici e parenti, o magari - in stile exemplum - a come l'uso di alcool e/o droghe abbia distrutto e rovinato giovani vite.
Ma tutto poi finisce lì. L'investigazione, l'analisi dei fatti allo scopo di stabilire le cause e la dinamica dell'incidente, quasi sempre manca. Quasi nessuno sembra essere interessato al vero perchè di un incidente stradale, a parte semplici spiegazioni come lo stato d'ebbrezza o il famigerato "asfalto reso viscido dalla pioggia".

Anzi, nel caso di guida in stato di ebbrezza si assume automaticamente che quella sia l'unica causa dell'incidente - assunzione spesso corretta, certo, ma non sempre.

Chi invece abbia letto anche solo un rapporto investigativo su di un incidente aereo sa che in quel ramo le cose vanno molto diversamente. Tutto il materiale a disposizione viene esaminato accuratamente ed in profondità alla ricerca di ogni minimo dettaglio che possa avere causato o contribuito all'incidente.

E ciò che emerge è che solo di rado un incidente aereo ha una sola chiara e semplice causa. Quasi sempre, si ha una catena di eventi che inizia con una qualche anomalia od errore, quindi passa attraverso altri problemi tecnici e/o errori umani fino ad arrivare all'incidente. Spesso, basterebbe rimuovere un solo anello dalla catena per evitare l'incidente o ridurne di molto le conseguenze.

A volte la catena di eventi è molto lunga, ed inizia con qualcosa di minuscolo come una cricca da fatica, che sfugge alle ispezioni periodiche (magari perchè malfatte) fino a causare la rottura di un pezzo importante. Altre volte, è qualcosa di grossolano come pilota e copilota che si distraggono tentando di risolvere un problema e perdono di vista l'altimetro.

Ora, è chiaro che ci sono differenze notevoli fra autoveicoli ed aerei, e fra strade e cieli, ma non è assurdo pensare che anche gli incidenti stradali accadano spesso al termine di una catena di eventi invece che per una sola causa.

Per esempio, un autista che non conosce un particolare tratto di strada può perdere il controllo a causa di un fondo sconnesso segnalato in modo inadeguato, ma che i locali conoscono ed evitano. Oppure, una persona in stato di ebbrezza può "dimenticarsi" di avere le gomme consumate, quindi prendere una curva a velocità eccessiva e finire fuori strada.

Senza contare poi i casi nei quali un altro autista, oppure pedoni o animali eccetera hanno una parte di responsabilità.

E' importante capire il concetto della catena di eventi, perchè fornisce una spiegazione della realtà migliore dei modelli semplicisti a causa unica - che tra l'altro sono quelli che più si prestano a strumentalizzazioni, molto spesso per dare la colpa soltanto a quei peccatori mortali che hanno l'indecenza di mettersi alla guida con un tasso alcolemico oltre il limite che lo stato ritiene virtuoso.

Etichette: , ,

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]



<< Home page