Deve Essere Sempre Emergenza
Seduto sul divano dopo pranzo guardavo un po' di telegiornali - a parte la cronaca nera a la politica, la notizia di oggi sembra essere la crescita degli italiani obesi. Che a quanto pare arriva fino al 30% nei giovani (nessuna spiegazione sul come venga definita oggi l'obesità).
Un fatto interessante è che l'obesità pare prevalente nelle ragioni povere del sud - l'ulteriore prova che la povertà nei pasi sviluppati è un concetto soltanto relativo.
Intervistato dal TG5, un dietologo dichiara "Certo che è emergenza". Ovviamente, non può essere che così - se non ci fosse un'emergenza solo pochi avrebbero seri motivi per prestare orecchio ai dietologi, e non ci sarebbe il pretesto per chiedere alle istituzioni di agire (cioè diventare ancora un poco più intrusive nelle nostre vite regolando come e cosa dobbiamo mangiare).
Ma il taglio più bizzarro alla storia lo dà il TG2. Secondo questo servizio la crescita dell'obesità è conseguenza della corrente crisi economica, che porta i cittadini a scegliere i cibi solo sulla base del costo trascurando la qualità. C'è del vero in quest'affermazione, ma la situazione di crisi va avanti da un anno a malapena, mentre la vera obesità è una condizione che richiede parecchio tempo per svilupparsi. E' davvero improbabile che le persone ora obese fossero in perfetta forma uno o anche due anni fa; il passaggio a cibi di qualità inferiore forse ha aggravato la situazione.
Insommada una parte c'è chi lancia l'allarme e propone lo stato come unico possibile salvatore; dall'altra c'è chi lancia l'allarme ed afferma improbabili correlazioni fra fenomeni diversi. Andiamo bene.
Un fatto interessante è che l'obesità pare prevalente nelle ragioni povere del sud - l'ulteriore prova che la povertà nei pasi sviluppati è un concetto soltanto relativo.
Intervistato dal TG5, un dietologo dichiara "Certo che è emergenza". Ovviamente, non può essere che così - se non ci fosse un'emergenza solo pochi avrebbero seri motivi per prestare orecchio ai dietologi, e non ci sarebbe il pretesto per chiedere alle istituzioni di agire (cioè diventare ancora un poco più intrusive nelle nostre vite regolando come e cosa dobbiamo mangiare).
Ma il taglio più bizzarro alla storia lo dà il TG2. Secondo questo servizio la crescita dell'obesità è conseguenza della corrente crisi economica, che porta i cittadini a scegliere i cibi solo sulla base del costo trascurando la qualità. C'è del vero in quest'affermazione, ma la situazione di crisi va avanti da un anno a malapena, mentre la vera obesità è una condizione che richiede parecchio tempo per svilupparsi. E' davvero improbabile che le persone ora obese fossero in perfetta forma uno o anche due anni fa; il passaggio a cibi di qualità inferiore forse ha aggravato la situazione.
Insommada una parte c'è chi lancia l'allarme e propone lo stato come unico possibile salvatore; dall'altra c'è chi lancia l'allarme ed afferma improbabili correlazioni fra fenomeni diversi. Andiamo bene.
Etichette: Media, Società, Statalismo
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