Io Non Mi Scuso
Quando Berlusconi parla a nome del popolo italiano, dovrebbe lasciarmi fuori...
Qualche volta magari riferirò quello che raccontava mio nonno, del suo periodo in Libia come infermiere militare italiano nella Seconda Guerra Mondiale.
D'altra parte, la cifra chiesta come riparazione non è enorme se confrontata con i benefici di avere una fornitura stabile di petrolio e minore influsso di clandestini. Se Gheddafi manterrà la sua parte dell'accordo - e su questo non ci scommetterei molto.
L'Italia aveva già costruito una strada costiera da un capo all'altro della Libia, la Via Balbia che fu inaugurata nel 1937. Corsi e ricorsi storici.
«A nome del popolo italiano, come capo del governo, mi sento in dovere - ha affermato - di porgere le scuse e manifestare il nostro dolore per quello che è accaduto tanti anni fa e che ha segnato molte delle vostre famiglie»Io non ho colpe per la colonizzazione della Libia, e nemmeno le hanno i miei genitori e nonni. Per cui, non devo chiedere scusa a nessuno.
Qualche volta magari riferirò quello che raccontava mio nonno, del suo periodo in Libia come infermiere militare italiano nella Seconda Guerra Mondiale.
D'altra parte, la cifra chiesta come riparazione non è enorme se confrontata con i benefici di avere una fornitura stabile di petrolio e minore influsso di clandestini. Se Gheddafi manterrà la sua parte dell'accordo - e su questo non ci scommetterei molto.
L'Italia aveva già costruito una strada costiera da un capo all'altro della Libia, la Via Balbia che fu inaugurata nel 1937. Corsi e ricorsi storici.
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