Ancora Sui Proiettili
Vedo che il mio articolo sui proiettili a punta cava è uno di quelli che ottiene più visite dai motori di ricerca, per cui mi sembra opportuno ritornare sull'argomento.
Lo scopo del proiettile a punta cava è espandersi a fungo all'impatto con il bersaglio in modo da massimizzare il trasferimento della sua energia cinetica a quest'ultimo. Si, si tratta di un modo freddamente tecnico di dire che il proiettile a punta cava provoca generalmente ferite più gravi rispetto agli altri tipi di proiettile.
Eppure, è superficiale catalogare i proiettili espansivi come malvagi e quelli blindati od in piombo nudo come umani. Qualsiasi proiettile che colpisca una persona può causare ferite gravi che risultano in morte o danni permanenti, come fratture scomposte, lacerazione di tendini, legamenti e nervi, distruzione o riduzione della funzionalità degli organi interni.
D'altra parte, i proiettili blindati (che, ribadisco, sono in normalmente in dotazione alle forze di polizia italiane) vista la loro costruzione più robusta rimbalzano facilmente (caso Carlo Giuliani e probabilmente anche Gabriele Sandri) e possono trapassare ostacoli vari conservando abbastanza energia da rimanere pericolosi, mentre hanno meno potere d'arresto di quelli espansivi.
C'è una terza categoria di proiettili, e sono quelli frangibili, ovvero che si frammentano all'impatto col bersaglio. Questi però sono poco conosciuti al grande pubblico, anche se gran parte dei proiettili militari – quelli per fucile d'assalto – appartengono a questa categoria. Ci sono diverse leggende riguardo alla letalità di questi proiettili, come lo shock idrostatico che non lascia scampo e frammenti con “effetto frullino”. Che dire? Semplicemente considerate questo dato di fatto: il 5.6 x 45 mm NATO è il tipico calibro dei fucili d'assalto ed il suo proiettile standard è frangibile. Ebbene, da tempo ormai le forze armate americane si lamentano dello scarso potere d'arresto di queste munizioni e chiedono l'adozione di un calibro più potente.
Nei calibri per pistola, c'è la Glaser Safety Slug, che è un proiettile frangibile costruito comprimendo pallini di piombo all'interno di un sottile involucro di rame. Questa palla causa nelle persone ferite ampie ma piuttosto superficiali, però presenta rischio minimo di rimbalzi o sovrapenetrazione, visto che si disintegra all'impatto; può anche essere usata all'interno di aerei pressurizzati perché non è in grado di perforare la fusoliera. Non si sa però se viene catalogata fra le munizioni umane o fra quelle di crudele genocidio di massa.
Lo scopo del proiettile a punta cava è espandersi a fungo all'impatto con il bersaglio in modo da massimizzare il trasferimento della sua energia cinetica a quest'ultimo. Si, si tratta di un modo freddamente tecnico di dire che il proiettile a punta cava provoca generalmente ferite più gravi rispetto agli altri tipi di proiettile.
Eppure, è superficiale catalogare i proiettili espansivi come malvagi e quelli blindati od in piombo nudo come umani. Qualsiasi proiettile che colpisca una persona può causare ferite gravi che risultano in morte o danni permanenti, come fratture scomposte, lacerazione di tendini, legamenti e nervi, distruzione o riduzione della funzionalità degli organi interni.
D'altra parte, i proiettili blindati (che, ribadisco, sono in normalmente in dotazione alle forze di polizia italiane) vista la loro costruzione più robusta rimbalzano facilmente (caso Carlo Giuliani e probabilmente anche Gabriele Sandri) e possono trapassare ostacoli vari conservando abbastanza energia da rimanere pericolosi, mentre hanno meno potere d'arresto di quelli espansivi.
C'è una terza categoria di proiettili, e sono quelli frangibili, ovvero che si frammentano all'impatto col bersaglio. Questi però sono poco conosciuti al grande pubblico, anche se gran parte dei proiettili militari – quelli per fucile d'assalto – appartengono a questa categoria. Ci sono diverse leggende riguardo alla letalità di questi proiettili, come lo shock idrostatico che non lascia scampo e frammenti con “effetto frullino”. Che dire? Semplicemente considerate questo dato di fatto: il 5.6 x 45 mm NATO è il tipico calibro dei fucili d'assalto ed il suo proiettile standard è frangibile. Ebbene, da tempo ormai le forze armate americane si lamentano dello scarso potere d'arresto di queste munizioni e chiedono l'adozione di un calibro più potente.
Nei calibri per pistola, c'è la Glaser Safety Slug, che è un proiettile frangibile costruito comprimendo pallini di piombo all'interno di un sottile involucro di rame. Questa palla causa nelle persone ferite ampie ma piuttosto superficiali, però presenta rischio minimo di rimbalzi o sovrapenetrazione, visto che si disintegra all'impatto; può anche essere usata all'interno di aerei pressurizzati perché non è in grado di perforare la fusoliera. Non si sa però se viene catalogata fra le munizioni umane o fra quelle di crudele genocidio di massa.
Etichette: Armi, Scassapalle, Tecnologia
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