The Second Version

14/09/12

Movimento 5 Spranghe

Ricordate Favia, che fu colto in fuorionda a criticare il capo del M5S - Grillo?

Naturalmente quando i fuorionda capitano a lui, non va bene:
Per essere stato vittima di una scorrettezza giornalistica che ha messo in piazza uno sfogo privato?
Dov'eri tu quando erano i fatti privati altrui ad essere messi in piazza? La pubblicazione per direttissima di intercettazioni telefoniche anche irrilevanti e' scorrettezza giornalistica?

Ma per quanto Favia sia irritante, c'e' chi e' peggio, molto peggio:
[...]"Favia andrebbe sgozzato in Piazza. Ancora in televisione, ancora ad intascarsi lo stipendio intero, ancora a credere a giornalisti, ancora a denigrare chi gli ha dato la possibilità di agire. Quest’uomo di m.... dovrebbe essere ammazzato per dare l'esempio. Esempio chiaro: chi si permette di comportarsi così va eliminato. Basta compassione e perdono. Questa gente è nostra nemica"[...]
Secondo me chi l'ha scritto non e' solo un esaltato ma uno che ci crede davvero. Non ho molto da dire, per cui cito Wellington (il mio amico):
All'inizio del XX° Secolo il sociologo tedesco Georg Simmel formulò una teoria del conflitto che personalmente per me, sulla base della mia conoscenza (amatoriale certo) della storia e della storia militare, ha sempre avuto senso.


Secondo Simmel la rivalità tra gruppi umani si può esprimere in due modi: competizione o conflitto.

La competizione procede in parallelo: i protagonisti cercano di battere ciascun altro nel raggiungere un obbiettivo desiderato da tutti, per farlo impiegano qualsiasi metodo consentito da regole condivise senza usare la violenza.

Quando nella competizione si passa a prendere misure per degradare la capacità dell'altro di competere oppure per eliminarlo del tutto dalla scena la competizione diventa conflitto.

Quando le misure prese durante il conflitto sono misure che includono la violenza fisica il conflitto si trasforma in guerra.

Da notare che tra conflitto e guerra c'è pertanto l'unica differenza dell'uso della violenza fisica, il che è certo già qualcosa, ma la forma mentis della guerra è già presente in toto nel conflitto, si tratta solo di fare quel piccolo passo in più.
Compito a casa: chi ha iniziato ad usare un linguaggio da conflitto, nel M5S? Un aiutino: una persona molto molto in alto nel movimento.

(Articolo aggiornato dopo la prima pubblicazione)

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2 Commenti:

  • Mi stupisce che qualcuno si ricordi ancora di questa mia nota.

    Per il resto, l'ho detto e continuo a ripeterlo: i grillini sono degli squadristi.

    Wellington

    Di Anonymous Anonimo, Alle 16/9/12 13:48  

  • Io me ne ricordo perche' centra il punto molto meglio di considerazioni superficiali tipo "responsabilita' morale" (in questo caso, di Grillo per il desiderio di violenza dei suoi sostenitori).

    Quando fin dai vertici del movimento arriva un messaggio che invita al conflitto, poi ognuno scegliera' il livello di violenza che piu' gli aggrada.

    Per il risultati pratici del M5S, vedo che finora Pizzarotti a Parma a fatto poco piu' che introdurre un nuovo balzello (il permesso a pagamento per portare i figli a scuola colla macchina) e darsi alle farloccate tipo "scec".

    Di Blogger Fabio, Alle 17/9/12 02:56  

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