Non è che della situazione politica italiana mi interessi molto, adesso. Sento le notizie come echi lontani, che hanno un impatto quasi nullo sulla mia vita quotidiana.
Però qualche opinione ce l'ho.
Sembra che questo governo sia alla frutta, e con la sua caduta potrebbe anche finire l'epoca del berlusconismo, se Berlusconi non tira fuori qualche altro colpo da maestro.
Però ormai sembra difficile: alle promesse di governo più liberale ormai non ci crede più nessuno, e nemmeno a quelle di meno tasse. Solo la riforma della giustizia potrebbe ancora attrarre consensi.
Con la fine di Berlusconi, l'Italia però non diventerebbe certo il paese di latte e miele dove le caprette fanno ciao. Rimarrebbero i problemi strutturali e culturali vecchi di decenni, che forse Berlusconi ha leggermente acuito ma la sinistra non si è messa a lavorare per risolvere.
Rimarrebbe la magistratura con le sue inchieste mirate al politico da abbattere; rimarrebbero gli scandali di cocaina, trans, escort eccetera.
Quei vasi di Pandora sono stati aperti da anni - da Tangentopoli e poi dall'antiberlusconismo più rabbioso - e non si richiuderanno facilmente.
L'unico vero rimpianto per l'era Berlusconi potrebbe essere la mancata riforma della giustizia, che possa limitare lo strapotere e lìimpunità della magistratura.
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