The Second Version

27/06/10

Disastro di Macondo 252 - Le Cause - Parte 1

L'eruzione del pozzo nel Golfo del Messico continua, anche se grazie a diversi dispositivi la BP è ora in grado di raccogliere una quantità significativa del petrolio che fluisce dal pozzo.

Il tentativo di chiudere il pozzo con il top kill è fallito, probabilmente perchè anche pompando i fanghi alla pressione massima sopportabile dal rivestimento e BOP compromessi non si è riusciti a ricacciare indietro il petrolio. Per non rischiere ulteriori danni ad una struttura che potrebbe essere già a rischio di erosione catastrofica, è stato deciso di usare i pozzi di soccorso per bloccare il flusso di petrolio in profondità, e dall'altra parte di concentrarsi sul recupero del greggio.

Ora è finalmente possibile parlare delle cause del disastro - tenendo a mente che i fallimenti dei sistemi complessi come questo di rado hanno una sola causa; più spesso si ha una catena di eventi che porta infine alla castrofe. Inoltre, a me interessa sapere il perchè di questo disastro; non trovare i nomi di qualche persona da sbattere in galera.

Iniziamo con lo schema del pozzo al momento dell'eruzione. Qui si possono vedere i diametri e le lunghezze dei tubi di rivestimento utilizzati e quali zone sono state incamiciate con cemento.

Si può vedere un primo problema con il progetto stesso del pozzo: la camicia in cemento intorno al tubo da 7" non raggiunge il fondo della sezione precedente: un eventuale ingresso di fluidi a causa di un cedimento della camicia ha via libera fino alla testa del pozzo.

E naturalmente è successo proprio questo: un cedimento della camicia intorno al tubo da 7" nella zona di produzione del pozzo (anche perchè i fluidi in pressione si trovano nella zona di produzione). Un resoconto dettagliato si trova anche in questo articolo (inglese) del Wall Street Journal.

I difetti nella cementazione di un pozzo sono abbastanza frequenti, ma è anche possibile risolverli. Però prima è necessario controllare lo stato dell'incamiciatura (cement bond log) calando nel pozzo appositi strumenti - oppure, misurando le variazioni di pressione nel pozzo a circolazione dei fanghi ferma; quindi bisogna praticare fori nel rivestimento con l'uso di cariche esplosive, ed iniettare altro cemento. Il lavoro è lungo, e costoso, ed in un rapporto interno della BP (redatto quando si pensava di terminare il pozzo con un tubo da 9 7/8") viene concluso che è preferibile cambiare il progetto del pozzo piuttosto che dover correggere una cementazione difettosa.

Ma il cedimento della barriera di boiacca in sè è solo una concausa. L'evento critico è stato probabilmente un altro, ma per spiegarlo bisogna prima fare un piccolo passo indietro.

La piattaforma era di proprietà della compagnia Transocean, noleggiata dalla BP, ed i lavori di cementazione sono stati eseguiti dalla Halliburton (anche altri sub-appaltatori possoni essere coinvolti, ma di queste tre compagnie siamo sicuri). I lavori di perforazione venivano svolti materialmente da personale della Transocean, però la gestione di tutte le attività spettava ad un rappresentante (company man, in gergo) della BP a bordo della piattaforma. Questa persona può prendere decisioni anche contro il parere del capo trivellatore ed altri ingegneri.

Ora, dove eravamo rimasti... Il rivestimento nella zona del giacimento ed il tappo di fondo erano stati gettati, e dopo il tempo necessario a fare presa si stava procedendo con i test di pressurizzazione. Il test di pressione positiva (pressione nel pozzo maggiore rispetto al gicimento) è stato positivo, mentre il test di pressione negativa no*: si misurava ancora una sovrapressione nell'asta di trivellazione, segno che un fluido poteva entrare nel pozzo.

Ed ecco che si arriva al momento critico. Nonostante i risultati negativi della prova di pressione negativa - e l'opposizione del personale della piattaforma, il company man decide comunque di continuare con la procedura di abbandono temporaneo del pozzo - ovvero, rimuovere i fanghi dal pozzo sostituendoli con acqua marina ed installare una chiusura temporanea sulla testa pozzo al posto del BOP.

E la storia continua nella seconda parte dell'articolo.

* Ora qui ammetto di non conoscere la procedura esatta per questa prova. Ho letto che la kill line era stata svuotata dei fanghi e riempita con acqua di mare e le pompe di circolazione del fango fermate.

Etichette: , ,

24/06/10

No Leader in the White House

Following the development of the Macondo Oil Spill, I have seen more or less what I expected.

The Right blaming Obama for everything except causing the disaster itself (but conspiracy theories surface here and there) and for trying to exploit it for his ends; the Left hoping for Obama to rally the nation around renewable energy, maybe even accept the peak oil view, and spank the oil companies for being naughty.

About the first point.
I have no time for conspiracy theorists, so that aspect is dealt with here and now. Blaming Obama for this disaster is as stupid as blaming Bush for the hurricane Katrina. On the other hand, the administration's response is less than brilliant. Although, some details are open to discussion: because of the massive use of dispersants, not much oil can be separated or recovered with skimmers. So, even if propmptly accepted the vessels offered by other nations may not have made any noticeable difference. But it would be nice at least to hear a cogent explanation for the refusal.

About the second point.
Nah, just go and read any of the right-wing blogs in my sidebar: there will be plenty of left-bashing there. Better leave that to the professionals.

My own point, now.
Obama is no leader.
And one should look no further than his long record of voting "present" in the Senate. See, leaders offer a vision and a path to that destination. They lead with example and with taking a stand on important issues; during a crisis they act and wait before blaming one or the other.

Ronald Reagan was a leader; Bush managed to be in the day immediately after 9/11. Obama? He's the postmodern president: he deftly marketed the hope and change image but he has no substance to back it up.

Fianlly, a few words about Peak Oil. There is no doubt that sooner or later oil will end. And it is likely that production will go through a peak. I think that we will recognize the peak only when we are past it, tho. And the Macondo Disaster does not prove much (other than screwups in deepwater drilling have gigantic consequences): a single data point does not make a statistics.

What troubles me is the quasi-religious fervor of many Peak Oil supporters. For them, that is an all-encompassing explanation, a light to shine upon the unbelievers and redeem them. They are true believers, and Peak Oil is their belief.

Etichette: , ,

23/06/10

Un Eroe Italiano

Un triste giorno per chi ancora sente un po' di orgoglio italico:
Si è spento a Roma, alla veneranda età di 101 anni, il barone e generale Amedeo Guillet. Per gli appassionati di storia contemporanea si tratta di una figura leggendaria, legata a doppio filo con la storia d'Italia. La sua carriera militare ebbe inizio nel 1928, all'accademia di Modena, partecipò quindi alla guerra d'Etiopia e a quella di Spagna. Nel 1940, costituì il "gruppo bande a cavallo dell'Amhara" con elementi indigeni eritrei e visse tutta la campagna dell'Africa orientale italiana, contro le truppe inglesi. La sua leggenda iniziò con la disperata carica di cavalleria che guidò contro le mitragliatrici e i mezzi corazzati britannici, il 19 gennaio 1941. Con la capitolazione delle forze italiane nell'area, Guillet non si arrese e, insieme ai superstiti del suo gruppo indigeno eritreo, continuò la sua battaglia personale contro gli inglesi, sotto forma di guerriglia, suscitando la rabbia, ma anche l'ammirazione del nemico.
Ho finito di leggere da poco il libro Amedeo di Sebastian O'Kelly che racconta in dettaglio la vita e le opere di Guillet, ed è una storia epica.

Etichette: ,

22/06/10

Tolerance and True Dedication to Diversity

Those seem to be the governing principles of today's climate science, really:
It doesn’t get much uglier than this. A stasi-esque master list of skeptical scientists and bloggers, with ratings put together by a “scientist” that rants against the very people he rates on his blog.
Well, maybe not. I suppose you know what a list of indesiderables is used for.
To make easier to kick down their doors at dawn.

Etichette: , ,

19/06/10

Facciamoci Sentire

Prendo in prestito dal sito della FISAT:
Come molti di voi sapranno la Federazione Italiana Storia Armi e Tiro - FISAT) nasceva nell’ormai lontano 2008 per tutelare il diritto di accesso al possesso legale e responsabile di armi per i cittadini onesti. Abbiamo cominciato fornendo assistenza legale sostenibile ai cittadini onesti e ci siamo riusciti, con oltre 600 casi risolti ad oggi.

Ma la difesa giudiziaria degli appassionati non é più sufficiente; dal 30 Luglio 2010 entrerà in vigore un nuovo decreto legislativo che regolerà la materia delle armi in esecuzione della Direttiva Europea nr. 2008/51/CE del 21.5.2008 recepita con legge delega del Parlamento al Governo nr. 88 del 7.7.2009.

La materia é delicatissima ; infatti la delega del Parlamento al Governo é molto più vasta della Direttiva Europea sino a ricomprendere materie mai regolate sin dagli anni ‘30 in cui mai si erano verificati problemi; tra queste la ricarica ed i poligoni privati, in realtà una vera e propria e propria fissazione di alcuni funzionari che perseguono da anni una propria personale politica anti armi nonostante non siano stati eletti da nessuno .

In questi momenti stiamo lottando per impedire al decreto di prendere una svolta che causerebbe la chiusura di moltissimi poligoni privati e impedirebbe la ricarica privata assoggettandoli a licenza del Prefetto, così come già avvenuto in Grecia dove una legge simile ha causato la fine della ricarica costringendo molti appassionati a smettere di sparare o trasformarsi in criminali, senza che tutto ciò abbia il minimo effetto sulla sicurezza pubblica perché i criminali le armi se le vanno a prendere dove credono in barba a licenze e divieti.
Andate quindi alla pagina ALLARME DIRETTIVA per vedere cosa potete fare ADESSO per sensibilizzare i politici e fermare il decreto prima che possa impedirci di seguire il nostro sport UNA VOLTA PER TUTTE.
Lì potete anche trovare moduli prestampati per scrivere ai politici e per raccogliere firme.

Questa campagna dovrebbe interessare anche ai liberali e libertari che non possiedono armi perchè ogni espansione del potere del governo ed in particolare del ministero dell'interno è una brutta notizia.

Etichette: ,

16/06/10

Libertà e Rensponsabilità a Bolzano

Almeno l'incipit fa sperare bene:
BOLZANO. Finire all'ospedale per le conseguenze di una sbornia, in Alto Adige, d'ora in poi costerà caro. Almeno i 200 euro della corsa in ambulanza, oltre ai danni alla propria salute.
Però poi si scopre che le motivazioni hanno più a che fare con il voler rendere i cittadini virtuosi a tutti i costi:
''I medici del pronto soccorso ci riferiscono che, nei fine settimana, dopo una certa ora, è ormai normale che arrivi un numero elevato di ubriachi'' spiega il presidente della Provincia di Bolzano, Luis Durnwalder.

''Purtroppo - aggiunge - sono sempre di più anche i casi che riguardano ragazze e giovani donne''. Il problema dell'abuso di alcol, in particolare fra i giovani, è sempre più avvertito in Alto Adige, come ha rilevato, nei giorni scorsi, l'indagine sui giovani dell'Istituto provinciale di statistica, secondo cui ''il consumo di alcol e' problematicamente diffuso tra i giovani altoatesini''.
Comunque, anche se non è stato preso in un'ottica liberale, sono daccordo con il provvedimento: libertà di bere, ma responsabilità delle proprie azioni. E le cure non vengono negate a nessuno, ma dopo si deve saldare il conto.

C'è un possibile effetto collaterale negativo però:
Con il rischio di dover pagare una sorta di multa, ''potrebbe - così Koler - accadere che il malcapitato venga lasciato senza soccorso cosa che, nel caso di forte intossicazione alcolica, puo' condurre a conseguenze gravi fino alla morte''.
Francamente, i casi di intossicazione da alcol così seria da poter causare la morte direttamente mi sembrano piuttosto rari. Penso che non sia possibile prevedere con alcuna precisione cosa succederà; sarà necessario osservare le reazioni del sistema.

Etichette: , ,

Meta-discussion on Gun Control

There has been a fresh wave debate of gun control issues at some blogs, and I have some sparse idea about the dabate itself. Do not expect a structured article but rather a collection of more or less loose thoughts.

  • Comparing rates of homicide-by-gun between different countries is tricky (and this is valid for all sides) because those countries have different history and at any given time present a spread of cultural and socio-economic conditions. I think, but I am not sure, that crime statistics tell more about a country's cultural and socio-economic conditions than about the tightness of its gun control.
  • Aggregate crime statistics for whole countries also hide a lot of useful information because they group together areas with a wide range of factors as population density, average income, type of employment etc. Not to mention cultural and eventually ethnic differences.
  • The police officer with such a developed training to make him fundamentally different from common citizens is basically a myth. At least in Italy your average cop shoots a few rounds at the range from time to time; only the equivalent of SWAT teams have serious combat training. Guns are stored quite safely in police stations, true, but terrorists and maybe also criminals have attacked cops, police stations and army barracks to obtain firearms.
  • While guns are rather efficient at killing people, true mass-murder is accomplished even more quickly with explosives and incendiaries. In fact, when enough motivated manpower is available, even machetes did the job. Anyway, on September 11 and on July 2005 in London, groups of islamic extremists have used machines never intended to kill and homemade explosives to cause massive destruction and loss of life.
  • People who are determined to terminate their lives seem able to find a way to do so regardless of the availability of firearms. Some kill themselves via cooking gas asphyxiation, which poses a serious risk of explosion. And while I do not recommend suicide, I think that people are the owners of their own life and can end if they choose so.
  • Discussions between pragmatists and people arguing from faith are pointless because facts cannot bring down a belief by themselves. Something that hits at a deep emotional level is required.

Etichette: , ,

15/06/10

Oh Cristo NO

MILANO - «Appena sarà conclusa l'attuale fase di sperimentazione, entro la fine di luglio, prenderemo una decisione: se, come spero questi body scanner funzionino, li installeremo progressivamente in tutti gli aeroporti italiani e in tutti i luoghi potenzialmente a rischio, come le stazioni ferroviarie».
Ciao Libertà, ciao Riservatezza. E' stato bello conoscervi, ma ora vi stanno portando via in catene.

Etichette: , ,

12/06/10

Let the Games Begin

This post at Ace is in fact rather respectful of soccer and its fans - unlike some Americans who actually detest it with completely undue passion.

Those who never played soccer cannot appreciate how physical it becomes at times. Surely not as much as american football or rugby - but hey. they're different games, understand?.

Anyway, rough contact is not uncommon in soccer and it's not always a foul.

So why many players look like they're being tortured? One thing is that some injuries DO hurt quite a lot at first, then the pain subsides - maybe because endorphines kick in - and occasionally returns later as bruises and aches.

There are other reasons which are not noble but have nothing to do with being wussies. Pretending to hurt a lot more than one does can attract the referee's attention and result in a free kick or yellow/red card for the other player.

In the same vein, "diving" convincingly in proximity of the goal post can gain a penalty kick. But simulating a foul that is not there is a punishable offence.

Another reason to lie on the ground wailing is to gain time, because the clock never stops in soccer games (as pointed out here).

Anyway, wanna bet? If the USA were eventually to win the World Cup*, even the most red-blooded Americans would love soccer. Why? Because America won, of course!

* Not that I'd mind that, but I prefer Italy.

Etichette: ,

Gradito Ritorno

Bisquì è tornato in attività ed I IDiavoli Neri è di nuovo in linea.

E con alcuni articoli sulla Flottiglia dei Farlocchi, anche.

Etichette: ,

07/06/10

Autodifesa delle Nazioni

Negli ultimi giorni ho letto su internet qualche diatriba - e purtroppo ho anche partecipato ad un paio in famiglia - sulla risposta israeliana al tentativo di rottura del blocco navale di fronte a Gaza.

Bè, ho realizzato che c'è una certa visione dominante di come dovrebbero comportarsi gli stati che fa il paio con una certa visione dominante di come dovrebbero comportarsi le persone.

E' l'idea che è meglio essere morto ma moralmente superiore.

Nel campo del comportamento dei singoli individui, questa visione si manifesta con il riconoscere - a parole - il diritto alla legittima difesa, ma poi in pratica a caricare il diritto di tante limitazioni e distinzioni da renderlo sotanzialmente nullo.

Cose del tipo la difesa dev'essere proporzionale all'offesa; oppure un'arma di fortuna va bene ma una pistola no; o anche il piangere la morte di un delinquente che teneva famiglia. Eccetera, eccetera. Ed anche, quelli che accusano la vittima di avere esagerato con la difesa quando, dopo il fatto, la polizia scopre che l'aggressore aveva solo una pistola finta.

Insomma, chi si difende con la forza da un'aggressione deve affrontare non solo la condanna morale dei benpensanti*, ma anche accuse di reati più o meno gravi da parte della magistratura.

La stessa visione del mondo, se ci pensate, è applicata anche ad Israele: certo che ha diritto di esistere ed alla auto-difesa, MA...

Senza torcere un capello ai "civili" palestinesi; senza offendere le sensibilità di chiunque si senta offeso; senza usare la forza per fermare le navi che stavano tentando di violare un blocco navale (per altro legale). E poi seguono interminabili discussioni che spaccano il capello in quattro su quello che si sarebbe dovuto o potuto fare in un mondo perfetto, eccetera eccetera.

Due facce della stessa medaglia.

* Ci sono eccezioni: forse, se l'aggressione è particolarmente eclatante. Probabilmente, se la vittima appartiene ad una minoranza politicamente corretta.

Etichette: ,

02/06/10

The Shooting Booze

The other day in the basement I found a bottle of my experimental booze that had been sitting there all winter, and I deciced what the hell, let's taste it.

Oh, boy. As soon as I undid the wire cage, the (plastic) cork shoot off with a loud bang. I mean, nearly as loud as .22 pistol, I think I'm not exaggeranting. I felt a ringing in my ear for a while, after that.

The cork bounced off the ceiling to a corner of the room, and the hooch erupted from the bottle in a subdued fountain of foam. A little luck at least. I pured some liquid in a bowl and the emergency was over.

What about taste of the concotion? Nothing in particular: very fizzy (not a suprise, really), rather dry but with a not-so-pleasant final. Drinkable, yes, if there's no other alcohol around.

Etichette: ,