The Second Version

31/12/09

I Do Not Regret Leaving London

And in this website you can find plenty reasons why. I noticed the dementification of the British populace and it was not pretty.

Also, I cannot fathom why some people still praise the Met Police as one of the best, after news like this:
The senior Metropolitan Police officer who led the operation that ended with the death of Jean Charles de Menezes in south London has been honoured.

Assistant Commissioner Cressida Dick was awarded a Queen's Police Medal for distinguished service.

On a related theme, it is known that the man who tried to blow up an American airplane in flight (and the man who first took action against him was an artsy Dutch. So much for the wussy Europeans, eh?) became an Islamic extremist while in London [ed. see update]. It also emerged, from his internet postings, that he was sad and lonely.

Well, Londond seems to do that to people who do not have the right personality. There may be million people around you, but most of them just ignore you. And those who show interest in you often have ill intentions. It is not a big wonder that a desperate kid would join any group of people that can relieve his sadness and isolation.

Life in London surely had many interesting aspects, but I cannot say it was very happy. And that is another reason not to regret coming back.

Update 02/01/2010: And mea culpa. I did not read the article carefully enough the first time and missed some points. The Underpant Bomber wrote his depressed and lonely (and quite incoherent, at times) post while still in Nigeria and later Yemen. There and then is when he embraced an extreme form of Islam.

Etichette: , ,

30/12/09

Fine Dde Che?

Sembra che siamo alla fine di un altro anno, e ci arrivo impreparato.

Solo una scatoletta di petardini, niente di speciale da bere o da mangiare. Poco più che impiegati postali furibondi ad accompagnare gli ultimi giorni del 2009.

Il lavoro smobolita, questa sembra la verità. E quanto ai miei buoni propositi per l'anno prossimo, per ora riesco a pensare solo ad avere il denaro che mi spetta, dovessi ricorrere al tribunale di Norimberga.

Etichette: ,

24/12/09

Metal Christmas

In my drowsy and empty-headed state, you just have to be content with this sort of blog posts.

What was happening in our house just a few minutes ago...


Be very afraid.

Etichette: ,

20/12/09

Possible Prophecy

Writes Wretchard:
  • It would come upon the West relatively quickly with no sharp dividing line between the status quo ante and the Brave New World. People would simply wake up with the Day After Feeling at a increasing rate. At some point there would be a consensus that things were no longer the same as they were, but it would be accompanied by a feeling that resistance was futile. It would just happen and 95% of the population will tighten their belts, lower their eyes to the ground and trudge on. That’s what most do on the Day After.
  • The center of resistance to any global world order — assuming it came to pass — would probably be the relatively primitive Third World, led in places by India and China. But it would not be a fight pitting freedom against tyranny. China would be uninterested in that, nor would the Islamic world care less. Rather, it will be a conflict like Eastasia against Eurasia; a fight over power. For individuals who wish nothing to do with states, some will choose to adapt themselves to the stews of Lahore or deal their way through corrupt Jakarta and Manila, or even raise their own gangs in Africa rather than live under the Lords of the Wheelie Bins. There will be a Rick’s Cafe again, possibly under a rickety bridge in Peru.
Well, I do have contacts in Jakarta, and some of them placed quite high - higher than friends and family in Italy. So there's an option that looks realistic at least.

Etichette: ,

18/12/09

Attacco al Presidente

Arrivo un po' tardi, ma almeno così spero di avere prodotto una riflessione un poco più profonda.

Quello che vedo nelle tante trasmissioni e discussioni sul fattaccio di Piazza Duomo è che quasi tutti rimangono fissi sull'uomo Berlusconi, e non si accorgono di una verità palese.

Il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana è stato colpito in faccia con un corpo contundente ed è finito in ospedale per qualche giorno.

Detto così fa un effetto almeno un po' diverso? La cosa è grave, non dovrebbe esserci bisogno di spiegarlo. Tanto per usare una frase fatta, non è come dovrebbero andare le cose in un paese civile.

Ma c'è un aspetto anche peggiore del fatto che uno psicopatico sia riuscito a bucare la sicurezza e colpire il Presidente. Le persone che lo legittimano - e nemmeno le sparate su Facebook, ma chi cerca seriamente di trovare giustificazioni per l'atto - sono l'aspetto peggiore.

Non si rendono conto del fatto che legittimare la violenza contro il proprio avversario politico significa legittimare quella dell'avversario contro di sè. Quando diventa accettabile prendere a sassate Berlusconi, diventa accettabile anche prendere che so, Bersani, a sassate.

Questo modo di pensare finisce nella legge del più forte, dove la fazione con più armi e munizioni e brutalità vince. Altro che repubblica delle banane; questa sarebbe la Somalia.

Per mettere le cose in chiaro, Berlusconi non è un Hitler, e nemmeno un Gheddafi. Con tutti i suoi difetti e problemi, rimane più o meno nella media dei politici italiani (pensate che nessun altro abbia problemi di conflitti d'interesse? Berlusconi li ha solo più evidenti). E Berlusconi non è nemmeno la causa di tutti i mali d'Italia.

Di Pietro, Santoro e Travaglio sono pericolosi. Mi sembra abbiano tutte le caratteristiche di quelli che, potendo, istituiscono tribunali speciali ed erigono patiboli nelle piazze. Ma tutto per il bene del popolo italiano, eh.

Cosa vedo nel futuro?

La prossima aggressione di questo tipo che succede, ci becchiamo le leggi speciali. E se fosse un politico di centro-sinistra a prendersi le sassate, anche peggio: leggi speciali col consenso bipartisan. Già siamo andati vicino alla decretazione d'urgenza, e penso che comunque il ministero degli interni manderà in giro un po' di circolari poco carine.

Per le apparizioni pubbliche dei politici vedo due possibili evoluzioni: la papamobile - ovvero, un veicolo più o meno blindato che consenta visibilità mentre fornisce protezione, oppure il perimetro - stabilire un'area intorno alla persona nella quale solo chi ha superato i controlli appropriati può entrare.

E se un Berlusconi che cerca di suscitare compassione - come qualcuno sostiene - può servire a riportare la discussione politica nel campo politico, allora datemi i suoi piagnistei dodici ore al giorno.

Etichette: , ,

12/12/09

Pensieri Sparsi

La sinistra s'indigna perchè Berlusconi ha parlato male dell'Italia davanti ad una platea estera. Posso anche condividere il principio, ma non ricordo la stessa indignazione per il famigerato avviso di garanzia recapitato a Berlusconi durante quel vertice internazionale. Ma certo quei poveri giudici sono obbligati agli atti dovuti, mica possono aspettare qualche giorno.

A Copenaghen gli estremisti farlo-comunisti fanno i loro soliti casini: nulla di nuovo. Sul fronte delle notizie serie, invece, vediamo che si sta risolvendo tutto in un gran mercanteggiamento, con i paesi meno sviluppati che chiedono denaro sonante. E la Cina pone condizioni ben precise. Ma solo gli americani sono arroganti, per definizione.

Un giovane uomo viene ucciso da un ragazzo che era suo rivale in amore (è la moderna società violenta: nell'età dell'oro queste cose non succedevano, ve lo dico io). La vittima è stata ammazzata con un colpo di pistola ed una mazza da baseball. Con una mossa che ha lasciato stupito pure me, il Corriere si preoccupa più della mazza da baseball e di Bastardi Senza Gloria che della pistola.

Si preparano giorni di neve e poi freddo intenso per la settimana prossima. Proprio ideale per chi fa un lavoro che richiede di spostarsi molto, si.

Etichette: , ,

08/12/09

What You Measure

It is a undisputable fact - but not one widely discussed out of skeptical circles - that the number of temperature stations over the world has changed with time, going up and down.

Not only the number of stations has changed, but also their geographical distribution - maps of these changes can be found at Climate Audit. As you can see, station coverage is dense in the USA, Europe, Japan and south-east China, but sparse in Central Asia, Africa, South America and of course the oceans.

So what does it matter, it's still a global temperature record, no?

It is in the sense that we do not have anything better. We are stuck with this, like or not.

However, if we wanted to produce a global temperature record over some extended area (for example, the land owned by a farm) what we need to do is to place calibrated thermometers in a regular grid; record metadata for each station and apply standard data recording and processing techniques for all stations. Hot and cold spots are almost sure to appear, and they should be explained properly before being either ignored or mixed with all other data without any adjustement.

What I wonder is if with all station changes and moves the temperature record of this year is the same thing as the record of fifty years ago. Because we have two different sets of stations (different as location and other conditions), which in part overlap, producing the global record.

What can guarantee that the two sets are measuring exactly the same quantity?

Etichette: ,

05/12/09

Punti di Vista

Dalla cronaca:
[il fratello, nda]ha raccontato di aver messo fuori casa Ibrahim questa estate, stanco di vederlo ubriacarsi e usare droga: non poteva più ospitare il fratello, soprattutto perchè in casa ha un figlio piccolo. Poi ha saputo che Ibrahim aveva trovato sistemazione da un artigiano di Biella. Il 35enne senegalese, infatti, si accorda con il suo datore di lavoro: vitto, alloggio, più 500 euro al mese per lavorare con lui. Il senegalese però a ottobre perde il permesso di soggiorno a causa dei suoi precedenti di polizia, quindi lavora in nero. L’artigiano continua ad ospitarlo e dargli vitto e alloggio, ma il senegalese a un certo punto decide di lasciare l’Italia, dove ormai era un clandestino e lo dice al suo datore: voglio andarmene, dammi i soldi che mi devi. Circa 500 euro per i 50 giorni che aveva lavorato. L’artigiano dice di non essere stato pagato a sua volta e di avere un po’ di pazienza. E continua a temporeggiare, ma l’immigrato una sera non vuole più aspettare e durante una cena scoppi la lite, Ibrahim impugna un coltello, ma l’altro è esperto di arti marziali, lo disarma e a sua volta afferra il coltello e colpisce più volte al torace il senegalese, uccidendolo: così l’artigiano biellese ha raccontato quella notte, il 24 novembre scorso, confessando il delitto ai carabinieri. Dopo ha caricato il corpo del senegalese sul furgoncino del lavoro, da Biella è andato nelle campagne vercellesi e nel buio e nebbia ha gettato non visto il cadavere nel canale.
Io simpatizzo con chi non riceve il compenso stabilito, perchè mi sono trovato più di una volta in quella situazione ed ho avuto fantasie poco edificanti sul trattamento da fare ai miei debitori. Però alla fine il peggio che ho fatto è stato rivolgermi ad un avvocato.

Tuttavia, se l'articolo è accurato, la vittima non è uno stinco di santo. Anzi, sembra un brutto soggetto. E c'è il piccolo dettaglio che è stato lui il primo ad impugnare un coltello, e non credo per tagliare il salame. Potrebbe addirittura trattarsi di legittima difesa da parte dell'artigiano, per come la vedo io (l'occultamento di cadavere però rimane).

Come la vedono invece i sindacati?
«A nostro avviso - scrivono le tre sigle - fatti di inaudita gravita’ come questo rientrano in un clima generale di imbarbarimento dei rapporti sociali, con la possibile aggravante dell’odio razziale. I diritti dei lavoratori sembrano non avere piu’ cittadinanza e se, come in questo caso, il lavoratore è extracomunitario, possono sollecitare le reazioni piu’ estreme».
Il borghese miscredente ha osato alzare la mano sul proletario e per di più africano: non c'è perdono per questo peccato, non c'è circostanza che lo possa attenuare.

Etichette: ,

01/12/09

And Now For Something funny

The commenters at Belmont Club are usually of above-average quality, but there is one particular nutcase that always cracks me up. One of his latest... elucubrations, for lack of a better term.
Women and homosexuals need to be loved so they can expose themselves to the will of men. This need to be loved is pushed by both parties and imposed upon men as a passive aggressive attack on the male gender. I think gender studies and climate studies are rightfully taken together. Energy is power and men have always sought it. The AGW crowd wants you filthy men to put a condom on and stop breathing. They want us to bend-over to their will. Regardless of their motivations their tactics would not work at all if we were not worried what a bunch of euro-fhags thought. Caring is a social disease that one gets from fine young cannibals. Why should they try to compete when they can turn their advisories compassion against them.

The Russians and the Chinese are secretly laughing at us and will promise to get on their all-fours and arch their backs waiting to be mounted by the girly men of the effete western elite, but only after WE humiliate ourselves. I would like to live in a country where euro’s are not allowed visas, perhaps in the post-apocalyptic Texas, until then, you’re all owed a very bloody nose.

“Can’t we all get along? “ No sir, we can’t.

Ain't this so cute? He never contributes anything useful except this type of comments.

Etichette: , ,