E' ben noto, e pure qualcosa che riconoscono gran parte degli ambientalisti, che il combustibile fossile piu' pulito sia il gas naturale (essenzialmente metano) od il suo parente prossimo GPL.
Pulito in questo caso significa che, se bruciato nelle giuste condizioni, produce una quantita' trascurabile di residui tipo particolato senza bisogno di trattamento spinto dei fumi.
Questo fatto e', come dicevo, ampiamente riconosciuto - tanto che le auto alimentate a metano/gpl sono in genere esenti dalle restrizioni al traffico per motivi ambientali*.
Il gas poi ha un altro vantaggio ambientale rispetto ai combustibili liquidi: eventuali versamenti si disperdono rapidamente nell'aria senza inquinare acque e terreni (pero' ha lo svantaggio non indifferente dell'infiammabilita').
Il gas e' anche versatile, visto che un solo tipo di carburante puo' alimentare apparecchi diversi, come motori a pistoni**, motori a turbina e bruciatori di vari tipi. Lo so, e' un aneddoto, ma anni fa quando lavoravo in una fabbrica di pasta uno dei tecnici non vedeva l'ora di passare al gas come combustibile per la caldaia del vapore perche' il gasolio dava molti problemi; principalmente come depositi di fuliggine.
Un passaggio massiccio all'uso del gas come combustibile sarebbe dunque auspicabile per motivi diversi; sarebbe una rivoluzione in meglio dell'economia.
E questa rivoluzione, seppure silenziosamente, sta avvenendo. Negli USA, il paese che a molti piace immaginare come totalmente insensibile ai problemi ambientali. Ed il passggio al gas sta avvenendo non perche' Obama lo abbia ordinato, ma perche' l'introduzione del fracking su larga scala ha permesso di estrarre grandi quantita' di gas
+ a prezzi concorrenziali. Gli USA si stanno avviando verso l'autosufficienza energetica, e per di piu' usando un combustibile pulito.
Mi preme farlo notare, questa non e' cosa di poco conto. Anzi, e' uno sconquasso tellurico degli equilibri fra paesi produttori e consumatori di combustibili. Ed e' solo l'inizio: aspettate che la Cina si butti sulle sue riserve di gas di scisto e ne vedremo delle belle.
Eppure, nel mainstream si parla pochissimo di questa rivoluzione.Si parla molto si del fracking e dei suoi fiabeschi effetti catastrofici sull'ambiente, ma il grande cambiamento che sta portando nel campo energetico rimane oscuro ai piu'.
Perche' mi chiedo. Non avendo una mentalita' complottista, penso che in gran parte questo sia dovuto alla semplice insipienza di molti ambientalisti - che sono modaioli ed in genere non avvezzi a considerare grandi sistemi complessi nella loro totalita'.
Ma a volte sospetto che ci sia pure chi soffia sul fuoco anti-fracking per i propri interessi. Ed i colpevoli sono facili da immaginare: paesi che esportano petrolio e gas verso gli USA (ed in misura minore verso l'Europa), che dalla coltivazione di giacimenti fuori dai loro confini avrebbero solo da perdere. Non solo in termini economici, ma anche di potere.
*Se come vengono decise le categorie di veicoli esenti abbia senso o meno non e' argomento di questo post.
** Ci sono motori navali che possono usare come combustibile dal GPL al bunker pesante.
+ Uso gas in generale per non impegolarmi nelle distinzioni fra gas naturale, gas di petrolio e gas di scisto.
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