The Second Version

31/07/07

Apathy #2

Here we go again, I don't feel a lot like writing. I prefer reading and just fooling around these days - so much that I went back to enjoying movies on TV, go figure.

On the anime front, I am watching Blood+ fansubbed. I haven't finished yet, and one of the major complains is that it's overlong. In 50 episodes, the pace is necessarily slow, but at times it becames so slow to be frustrating; it's like the screen writers had to use some padding to fill all the available airtime. Still, it's a good series with some great moments.

And now it's time for a shower and some sleep. Stay tuned tho...

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28/07/07

Io & La Mia Magnum

Sabato scorso ho quindi dato corso alla mia piccola celebrazione per avere ottenuto il porto d'armi: sono passato dall'armeria più vicina per comprare una scatola di .38 Special ed una di .357 Magnum, quindi ho giudato fino al poligono dove ho noleggiato un revolver Smith & Wesson a canna lunga - come tutte le pistole a nolo, non esattamente nuova. Ed ha un calcio un po' troppo piccolo per adattarsi alla mia presa.

Ho fissato il bersaglio, indossato tutte le protezioni, caricato la pistola e finalmente mi sono messo in posizione di fuoco ed ho sparato il primo colpo. Figo, ho pensato...

Bè la sensazione è tutta diversa rispetto al .22: il .38 ha un rinculo sensibile e produce un rumore be più forte. Però, nonostante tutto rimane controllabile, ed anche se ho messo molti colpi troppo in basso, le mie prestazioni sono state più o meno le stesse di quando ho impugnato la .22 la prima volta. Con l'allenamento posso migliorare, senza dubbio.

Finito la prima scatola, ho fatto una piccola pausa per cambiare il bersaglio, riposare le braccia e lasciar raffreddare la pistola, quindi ho caricato le .357 - che hanno un'aspetto più temibile e sono uno dei più potenti calibri per pistola (escludendo mostruosità come il .454...).

Mi sono di nuovo messo in posizione, ho preso la mira e tirato il grilletto...

BANG!

E mi sono ritrovato con l'arma puntata parecchio più in alto del bersaglio per il rinculo. La madonna, ho pensato, questo è il mitico .357 in azione??

Quindi ho cercato di applicare la giusta tecnica, ma ci sono riuscito solo in parte: il .357 è semplicemente troppo potente per me (per ora...) e quindi spesso mi sono trovato ad anticipare il rinculo mettendo il colpo troppo in basso - un proiettile .357 solleva una bella fontanella di polvere dall'argine di fronte ai bersagli, vi dico. Ma l'altro tiratore al poligono quel giorno non apprezzava molto l'estetica degli impatti ad alta velocità.

Ho finito per mettere solo 30 colpi su 50 nel bersaglio, ed una manciata nel nero. Che è una prestazione piuttosto scadente, ma d'altra parte nessuno ha mai detto che sia facile gestire il .357, specialmente la prima volta.

Ora il poligono è chiuso per ferie, ma a fine Agosto riprenderò il mio programma. Devo provare un calibro più docile per pistola - 9x21, direi - e qualcosa da fucile come il 6.5x55 mm: la mia ultima sessione mi ha dimostrato che è meglio andare per gradi.

E per finire... non credete ai film che mostrano pistole di grosso calibro senza alcun rinculo, e tiratori che fanno fuoco a braccio singolo senza muoversi di un millimetro. Il rinculo non si può annullare, non importa quanto forte uno sia. Certo, i tiratori esperti sanno minimizzare il rilevamento dell'arma e riacquisire rapidamente il bersaglio - ma nessuno può violare la conservazione della quantità di moto.

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26/07/07

Empious and Blasphemous

And this post is about nothing more than my dinner...

You know horses, right? Those animals we often picture as proud and noble, running wild and free?

Well, I had horse steak for dinner the other night. Thin slices, breaded and deep fried And they were absolutely delicious.

How decadent I am...

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25/07/07

Rischiare la Pelle (Altrui)

Per una volta stamattina ho avuto cinque minuti di tempo prima che arrivasse l’ora di andare al lavoro, e li ho passati guardando un po’ di TG del mattino.

Mi pare fosse Rai 1, c’era il sindaco di Monterotondo che si lamentava del fatto che la Protezione Civile non abbia immediatamente soddisfatto la sua richiesta di inviare aerei Canadair per spegnere gli incendi boschivi che stanno devastando il territorio del suo comune. Motivo del diniego, il fatto che la flotta di Canadair era ferma a terra per ispezioni di sicurezza dopo l’incidente di ieri o l’altroieri che ha causato la perdita di un velivolo e la morte del pilota. Il sindaco ha quindi concluso il suo intervento con parole del tipo “Penso che in una situazione del genere bisognerebbe rischiare”.

Certo dal suo punto di vista rischiare i Canadair costa ben poco: i piloti da esporre al pericolo non sono né parenti né amici suoi; e se mezzi del valore di milioni di euro vengono distrutti, paga Pantalone (cioè, tutti noi cittadini); non certo il sindaco che ha preteso l’intervento aereo.

Ormai questo atteggiamento – chiedere e pretendere che lo stato tolga ogni castagna dal fuoco, facendo ricadere rischi e costi sulla collettività – non mi stupisce più, ma qualche volta riesce ancora ad arrivare a livelli che mi colpiscono in qualche modo.

Per contrastare gli incendi boschivi bisognerebbe poi prendere qualche nuova strada. L’uso di uomini a terra e mezzi aerei è ben collaudato, ma anche mostra limiti evidenti. L’esperto di esplosivi e demolizioni Danilo Coppe ha invece proposto nuovi sistemi di lotta: cordoni esplosivi per creare rapidamente strisce tagliafuoco e strade d’accesso, ed anche bombe che ricoprono una certa area di polvere estinguente.

Le bombe antincendio sono per me molto interessanti. Si possono comunque lanciare con mezzi aerei, ma da quota più alta (costruire una sorta di cluster bomb guidata sarebbe un passo relativamente breve, poi) che non costringa i piloti a pericolose manovre a bassa quota nel fumo e correnti ascensionali degli incendi. Sarebbe poi possibile sparare queste bombe da mortai a terra (anche ad aria compressa, eventualmente), così che gli uomini possano tenersi a distanza di sicurezza dalle fiamme. Ma a parte la naturale resistenza istituzionale a cambiamenti così radicali, l’uso di esplosivi in ITalia è costretto da tante e tali pastoie burocratiche da diventare pressochè improponibile per la lotta agli incendi.

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24/07/07

The Shadow of the Reaper

Reading my favourite blogs tonight I came across some bad and sad news.

First, Christiana, the wife of Mike Hendrix died in a motorbike accident. That is just horrible, so much I don't really have words to say. Yes, for all the words I've written here, in real life I'm more on the shy side and tend to remain speechless.

My condolescences to Mike; he's a good man and must be going through hell now.

And I can't help recalling a friend of mine, who died in a motorbike accident too, on a sunny May morning. The bitter irony is that he drove and rode while utterly drunk in the wee hours too many times to count, and he never got injured. That morning he was stone cold sober and riding to work after a good night's sleep. Another driver was involved in the accident, but nobody except him knows what role - if any - he had.

And so my friend died of internal injuries. He lived fast, played hard and died young. And we of the gang were pretty much devastated - I escaped the worst because I was still living in London at the time. Now my other mates don't talk much about it, but one drunken night one of them, the closest to the departed, was crying uncontrollably about that loss.

And like it wasn't enough, also the grandmother of Jeff Goldstein died. But all considered, the passing away of an old woman is much less shocking - at least in my opinion.

Probably it was Ian "Lemmy" Kilminster that penned the proper epitaph for a biker. Iron Horse:
He rides a road That don't have no end
An open highway
Without any bends
Tramp and his stallion
Alone in a dream
Proud in his colours
As the chromium gleams

On Iron Horse he flies
On Iron Horse he gladly dies
Iron Horse his wife
Iron Horse his life

He lives his life
He's living it fast
Don't try to hide
When the dice have been cast
He rides a whirlwind
That cuts to the bone
Wasted forever
Ferociously stoned

On Iron Horse he flies
On Iron Horse he gladly dies
Iron Horse his wife
Iron Horse his life

One day, one day
They'll go for the sun
Forever they'll fly
On the eternal run
Wasted forever
On speed, bikes and booze
Yeah, us and the brothers
We're all born to loose

On Iron Horse he flies
On Iron Horse he gladly dies
Iron Horse his wife
Iron Horse his life

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22/07/07

Intermission

I haven't gone away, no worries.

However, I've been busy and mentally tired with work, and the scorching weather just sapped my energies. But I think I'll write something soon... what about my first impression of firing .357 Mag from a S&W revolver?

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17/07/07

Infrazione e Castigo

L'antica questione delle migliaia di morti annuali sulle strade italiane è ritornata ad essere l'ennesima emergenza mediatica.

E come al solito in caso d'emergenza (cronica) quello che i politici sanno proporre è solo inasprimento di pene e sanzioni, fino a livelli assolutamente sproporzionati. Perchè mentre è vero che la guida in stato di ebbrezza ed altri comportamenti sono fonte di rischio, è pure vero che prima che si verifichi un incidente, non ci sono nè vittime nè danni alla proprietà.

La cosa finirà anche questa volta all'italiana: pene spropositate solo per quei pochi figati che verranno colti in fallo, mentre gli altri continueranno a comportarsi più o meno allo stesso modo. Perchè in Italia manca la certezza della pena e delle sanzioni: in tutta la mia vita da patentato solo una volta ho fatto il palloncino (ero sotto il limite, comunque). Una volta in quasi 12 anni - e sono anche stato fermato ben di rado per normali controlli.

E' pressoché inevitabile che in condizioni simili si crei l'idea che sia possibile commettere infrazioni senza mai venire puniti.

Secondo me sarebbero più efficaci sanzioni meno severe, ma più certe: se prendessi 10 euro di multa ogni volta che supero un limite di velocità, in breve tempo passerei a rispettarli religiosamente. E non credo proprio che io sarei l'unico (strano che tutti preferiscano la certezza alla severità quando c'è da essere contro la pena di morte, ma nessuno se ne ricorda quando si parla di sicurezza stradale).

Invece c'è solo una probabilità molto piccola di prendere una multa molto grossa, sistema che pare progettato per spillare soldi ai cittadini e creare capri espiatori invece che per incrementare la sicurezza stradale. Quindi continuo a fare i 60 per andare e tornare dal lavoro.

E quindi veniamo al secondo punto dolente: le infrastrutture italiane sono spesso in uno stato pietoso. Davvero, buche ed asfalto sconnesso sono pressochè sconosciute in Gran Bretagna, ed anche le strade secondarie di Jakarta hanno un manto in condizioni migliori di quelle principali di Parma.

Si lo so che gli incidenti sono spesso causati da un comportamento incosciente, ma le condizioni tragiche delle strade non aiutano. Facciamo qualche esempio: la A15, Autostrada della Cisa, ha curve quasi a gomito che devono essere prese davvero bene per non rischiare seriamente di uscire. E' vero che ci sono limti di velocità e segnali di curve pericolose, ma questo non basta a spiegare la vera natura di quelle curve ad autisti che non le abbiano mai affrontate prima - e poi, limiti di velocità adatti per certi veicoli in certe condizioni sono anche troppo restrittivi per altri, ma già pericolosi per gli autotreni che scendono dalla Cisa a pieno carico.

La Tangenziale Nord di Parma ha tante e tali buche che potrebbe qualificarsi come facile percorso fuoristrada - no, non è una figura retorica. Guidare su quel tratto è difficile anche a velocità perfettamente ragionevoli - e non è ragionevole chiedere di guidare a 50 all'ora su una tangenziale a doppia carreggiata. La cosa ragionevole è chiedere che il fondo stradale sia fatto a regola d'arte.

C'è poi il fatto che la selezione per la patente di guida è quasi inesistente. Ho conosciuto di persona ritardati ed imbecilli che soltanto insistendo un po' sono riusciti ad avere la patente - anche senza corruzione. Certo implementare un sistema più selettivo non è facile (e le spese ricadrebbero sui candidati) ma penso che ormai sia necessario. Un corso di guida deve comprendere l'addestramento pratico a situazioni di emergenza, come frenate improvvise e sbandate. Altrimenti quello che si fa ora è dire che una certa persona sa guidare, mentre invece sa soltanto portare la vettura dal punto A al punto B in condizioni controllate.

Sarebbe anche utile far realizzare ai candidati (maschi) che non sono tutti Miki Biasion alla guida di una Delta Integrale Evo5 su una strada chiusa e con un fidato navigatore al fianco. Le persone devono capire che le loro capacità ed i loro veicoli hanno limiti - possibilmente prima di fare un incidente od andarci molto vicino.

Alla donne invece bisognerebbe inculcare i rudimenti di fisica, meccanica e senso dello spazio tridimensionale...

Ma alla fine della fiera, come tutte le attività umane anche il guidare autoveicoli non può mai essere totalmente privo di rischi.

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16/07/07

The Price of Liberty

Living as free people as its own price. And it's not just the blood and sweat and tears spent to overthrow tyrants, but there is an everyday price to pay.

Persoanl responsibility. Freedom with no responsibility is only hollow libertinism, but responsibility can be a heavy burden to carry. It means that there's little if any "safety net", and if you screw up you're done.

Free markets. The pretty much natural outcome of a free society is a free market economy, but free markets look unfair and ruthless (in reality, a perfectly free market is just, but it only responds to a set of internal rules).

And liberty is inherently messy. It means having people with vastly different lifestyles and beliefs living on the same patch of land, holding and expressing ideas that others find extremely offensive and repugnant. It means having to face criticism, sometimes as caustic as a 30% soda solution.

It is also an occasion for conflicts and tensions: all those different people saying harsh things about others can ignite violence. But if you look around the world, you'll see that orderly places only seldom are also free ones.

Being free also means depending as little as possible from other men or institutions. And yes, that's hard. It is cheaper and easier to take the bus than the car, but it also comports being tied to schedules and all sort of other problems. It's easier to delegate the defense of your rights to the cops, but even with the best of wills they can't be anywhere at any time - not if you're not living in a police state, that is.

Liberty is also getting your ass kicked if you behave like a miscreant, and being unable to claim that your human right to be an obnoxious little shit has been infringed.

The overall point is two-pronged: the apparent negative aspects of free societies are, at a closer look, unavoidable side effects of liberty, and eliminating them ends up a soppressing liberty as well. Look at the statalist nightmare most of Europe is.

The other prong is that the drawbacks of liberty scare the hell out of immature and inept people, those lacking even the smallest self-confidence and those who think that the world has to be centered on themselves. They can't deal with living as free men, and want a tyranny to rule above everyone, just to get rid of the mess and toil. This is a vicious circle, because an illiberal education will produce even more adults unable to live free. Then there are those who do not like liberty because they want to be the rulers, but it's a different matter.

I hope I got my point across. If not, someone has already reduced the issue to its shortest form: Give me liberty or give me death!

And read that piece to see the difference between the pride of a free man, and the perpetual whining of those who already are slaves, even if they don't bear chains.

Update - I forgot an important point: Liberty means also having the right and duty to be a parent to your children. That is, actual parenting, not being their best friend or non-judgemental peer.

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15/07/07

Al Forno


Ho passato un finesettimana piuttostto pieno, da cliente il venerdì e da lavorante il sabato alla festa della birra del mio paese. Con un pranzo di famiglia a mezza via. Naturalmente di birra ne ho ingurgitata non poca, mentre il sonno è stato scarso. Non ho più il fisico dei 20 anni ed oggi sono ridotto ad uno straccio. E questo è il clima che mi attende domani.

Ma se c'è un aspetto positivo del mio lavoro è che il laboratorio delle misure deve restare a 21 gradi costanti...

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12/07/07

Hard to Kill

Of all the temperature scales invented during the course of history, only the Celsius and Fahrenheit scales gained and still enjoy widespread acceptance (insert rant of choice against the metric system here). The Kelvin (or absolute) scale is widely used in the science field because it's oriented to thermodynamics (in fact, many equations make sense only in light of an absolute temperature scale), but outside of that field is of little interest.

One of the temperature scales that competed but succumbed is the Reamur scale, invented by the French scientist Rene-Antoine Ferchault de Reamur in 1731 - when France was a powerhous of research and innovation. I remember reading as a kid old physics and chemistry books that treated the Reamur scale as one of the main competitors.

But for years afterwards, the Reamur degress never made another appearance - probably the were undeservedly sharing the dustbin of history with noxious ideologies.

But today at work a batch of instruments to calibrate arrived: together with three pH-meters (to calibrate to the same standard of the UKAS and NIST) there was also a thermometer - a digital one with a long stainless steel stem, typical design for measuring the temperature of liquids in big containers. So far so good, but the display had the symbol °R on it. So I thought: "Can it be, Reamur degrees?".

I asked to the lab manager and she said that yes, it's a Reamur thermometer. It is used in a dairy to control the vat temperature during the making of Parmigiano-Reggiano; for some reason those factories still employ the Reamur scale.

Curious indeed; I'll like the calibration process (which anyway will be done against a precision centigrade mercury thermometer).

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10/07/07

Finalmente, la Licenza

Dopo avere dato documenti, certificati, pagamenti e marche da bollo in pasto alla titanica bestia della burocrazia statale, finalmente essa ha completato i suoi sforzi e prodotto il risultato sperato: la mia "Licenza di porto di fucile".

Strano che un documento così vuoto, scialbo sia costato tanta fatica: soldi ed ore spese facendo certificati, visite e moduli; telefonate alla Questura per chiedere notizie nei quasi due mesi da quando ho presentato domanda. Ma finalmente ora ho il documento che mi permette - senza fretta, naturalmente - di acquistare e possedere armi da fuoco e munizioni in modo legale (per acquistarle in modo illegale, basta avere il contante e non servono licenze o documenti o che altro, naturalmente).

Non sono contento nemmeno di dover fare questa trafila per quello che è un diritto fondamentale, il possedere attrezzi da ricreazione e strumenti da legittima difesa, ma visto che questa è la strada legale, non voglio abbandonarla.

E' anche curioso notare che il libretto della licenza sia un modulo risalente al 1940 - come tutto il regolamento di P.S. Cioè, come notai in passato, tutti intenti a de-fascistizzare l'Italia, però non quando si parla delle regole dell'interazione fra agenti di Pubblica Sicurezza, il braccio dello Stato, ed i cittadini. Cittadini che si trovano trattati spesso come potenziali criminali da tenere sotto stretto controllo, e che sono alla fine in balia delle decisioni di questori e prefetti. Che finchè sono uomini ammodo - cosa che spesso accade - va relativamente bene. Ma gli uomini sono imperfetti e fallibili.

Comunque sia, vicino il tempo di passare in armeria e comprare munizioni. .38 Sp. e .357 Mag mi sembrano il modo giusto per inaugurare la nuova stagione.

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09/07/07

Subtle Effects

Steve McIntyre ponders some deep questions about the Live Earth concerts.
Today I pondered the linkage between Shakira and climate change. We used to hear about chaos and the butterfly effect - you know, the idea that when a butterfly flaps its wings in South America, it can change the chaos trajectory. Maybe this was what Al Gore was trying to illustrate - when Shakira sings about moving her hips and then shimmies for emphasis, this isn’t about music promotion, it’s a science lesson about the butterfly effect using a South American singer for authenticity.
Shakira's hip movements are proven to considerably increase the temperature among male audiences. Probably that's the point Al wanted to make.

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04/07/07

Healthy and Unhealthy

The debate about food is taking a dangerous direction in my opinion. The new puritans and other assorted authoritarian folks are beyond trying to persuade using words, but are leveraging on the power of the government and other institutions to make our diets healthy by law. For our own good, of course!

I'll begin with a categoric assertion: there are no inherently good or bad foods.
The only thing that actually matters is the amount assumed. As the old saying goes, it is the dose that makes the poison, and that is true even for nasty stuff like nerve agents.

So what we have is foods that can be eaten often and in large amounts with very little adverse effects, while others should be limited because a large intake of them can be harmful. Of course, these effects are generally relevant on a statistical basis: the people with certain eating habits are more likely to manifest health problems than others.

In practice this means that one doesn't have to agonize over eating a supersize meal at McDonald's, or better a batch of fried bacon and chips or a fiorentina steak. If the rest of your meals are properly balanced and do not contain too many calories realative to your energy expenditure, you're gonna be fine even with the occasional binge eating.

The total energy income is another important point. If you introduce more energy than you consume, you're gonna get fat; that is nothing more than a mass/energy balance. Excess energy can be introduced by eating any kind of food, even "healthy" ones. But admittely, it is much easier to do that with fast-food and processed meals.

Finally, a small critique. Grilled meat does contain PAHs and other nefarious substances, but the risk isn't huge in my opinion. As I said, a balanced diet will counter that, but there is more: grilling is an ancient cooking method - possibly the oldest. That means that modern humans evolved together with grilled meat, and it's plausible that some sort of resistance to its toxic substances developed.

And now what's for dinner?

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03/07/07

La Linea Jabbar

I preparativi erano stati annunciati già nel 2006 ed il lavoro ha proseguito alacremente per accumulare uomini e materiali nelle zone di lancio della grande offensiva multiculturalista del 2007.

Le forze multiculturaliste hanno rapidamente conquistato ampi territori specialmente nella fascia della prima serata su RaiUno e RaiDue - la Repubblica Socialista di RaiTre fa già parte della Lega Multiculti - potendo contare sul supporto logistico del nuovo governo.

Con una rinnovata spinta nell'estate del 2007, le armate multiculti si sono quindi attestate sulla Linea Jabbar, e fonti che presferiscono restare anonime hanno dichiarato "Difenderemo queste posizioni fino alla morte contro ogni tentativo di ricacciarci indietro. Siamo disposti anche a scioperare per farlo. Sempre che non ci sia da rischiare davvero il culo, eh...".

La campagna multi-culti è prevista durare fino all'occupazione del più vasto territorio possibile, prima che "quel bastardo capitalista di Berlusconi ci rimetta tutti nei campi di concentramento". Riguardo a come le forze d'occupazione tratteranno la - finora debole - resistenza popolare, l'anonimo ufficiale ha dichiarato "Cosa possiamo fare se non rieducarli a vivere in questo nuovo mondo? Non è un bel lavoro, ma qualcuno deve pur farlo per il bene dell'umanità."

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02/07/07

About Work

I'm on my lunch break after my first morning at work - a long break, so that I could come home and fire up my PC. There's no Internet for everyone at my workplace... what kind of violation of human rights is that!!??

In fact I got used to surf & slack around a lot, both while doing my PhD and during these months of job-seeking; I need to go back into a hard work state of mind.

My first morning hasn't been very exciting: the resident chemist - laboratory and quality manager - is away, so I had to read the ISO 9001 quality manual - a real bore, but it's a requirement - and then undertook translating an instrument user manual into italian.

At least I'll have time to take a nap after lunch...

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