Bridging

Tomorrow's All Saints Day, so I'll have a day off work on Friday, because it falls between a festivity and a Saturday: in Italian that's called ponte - bridge, and we're very fond of bridging at any occasion here.

Sort of bank holidays, but not at fixed dates.

I'm going back to my neck of the woods tonight, so there will be no blogging until Sunday at least. Have a good time you all...

Overanalysis

You're a researcher; you are firmly convinced that the hypothesis you formulated - and deeply care about - about some phenomenon is true. But you alve have to face a sheer looming obstacle: the data you've been ableto collect are inconclusive; not openly contradicting yout hypothesis, but neither confirming it. So what can you do?

The best option is to repeat experiments and observations until either you have enough data to positively prove your hypothesis, or to become convinced that you were wrong in the first place. The best case of this are probably the efforts of Michelson and Morley, who set out to prove the existence of aether with a series of increasingly sophisticated experiments. They failed tho, but in the meantime produced strong evidence for Einstein's special relativity theory and perfected the interferometer, an important scientific instrument.

However, repetition is not always feasibble or even possible. There may be time and resource constraints, or the system of interest can be observed but not modified. In epidemiology, for example: we find morally unacceptable to hurt people or deprive them of their freedom in order to perform experiments, so we are stuck with a tangle of causes and effects which can be very hard to study separately. Another such field is climate science, where we obviously can't change experimental conditions and are stuck with observing what we've got, often through the use of proxies of limited reliability.

In these condtions, the temptation to torture data until they spill the beans can be very strong. You take a data series, exclude a couple of outliers for good measure, smooth it with a filter chosen to give the appropriate slope at the extremes, and finally fit a third-order polynomial to a selected region of the series obtaining a correlation coefficient of 0.6... proof! Yeah, proof that you've read the manual of your software. The actual physical meaning of such correlation is in fact rather obscure.

The temptation to over-analyze data was also catching me during my PhD work, but in the end I cut it short stating in me thesis that some calculations I made were more an exercise in curve fitting than anything. But other scientists think differently, and seem to go beyond succumbing to temptation in good faith, into the dark territory of deliberate manipulation and intellectual dishonesty. The blog Climate audit has a depressingly too long list of such cases.

Intellectual dishonesty is always wrong, but when the results of bad science can impact on whole countries, it becomes alarmingly wrong.

Perché il titolo che avevo in mente potrebbe essere visto come incitamento alla violenza. Anzi, lo è.

Se c'è una caratteristica di questo governo e personaggi associati è che ogni volta che sembrano aver trovato il modo di farmi imbestialire fino al limite del possibile, fanno di peggio

Stavolta è Petruccioli, uomo ex-RAI (e questo dovrebbe dirvi tutto) che ha avanzato la brillante proposta di far pagare il canone RAI insieme alle bollette dell'elettricità, così da evitare l'evasione dell'odiosa gabella.

Ci sono un paio di domande che sorgono spontanee (dopo avere affilato forconi ed unto torce): chi non ha il televisore, o chi non guarda la RAI come s'arrangia? Dovrà certificare, con atto notarile, di essere spovvisto di apparecchio televisivo? Cioè, uno verrà considerato evasore fino a prova contraria? Un Andrew Jackson avrebbe già scatenato una guerra, per questo.

Ma la seconda e più fondamentale domanda è questa: perché, perché signore iddio onnipotente, abbiamo una classe dirigente così completamente strafatta di statalismo da considerare ogni balzello, ogni perversione burocratica come un segno di civiltà? Perchè siamo piagati da questo flagello, e perchè non abbiamo le palle per cacciare questi parassiti a calci?
E se nel resto d'Europa hanno un canone TV anche più alto vuol dire che sono anche più stupidi. Almeno in Italia siamo abbastanza indisciplinati da non pagarlo.

E per cosa dovremmo pagare?

vista la forte evasione sul canone per ottemperare alle esigenze e agli obblighi
di servizio pubblico la Rai deve far fronte alle spese anche attingendo risorse
dalla raccolta pubblicitaria

Esigenze ed obblighi come produrre e trasmettere atroci film di propaganda; fiction malfatte grondanti di buonismo multiculturale; isole degli sfigati famosi e tonnellate di amene puttanate che ignorgano l'etere? Le uniche cose che guardo sulla RAI sono NCIS e Criminal Minds. E qualcos'altro su altre reti, ma ben poco.

In un paese civile non si dovrebbe nemmeno pensare di imporre un canone per la radio-TV pubblica. In un paese civile, chi soltanto fa una proposta del genere dovrebbe poi vedersela con una folla di cittadini molto arrabbiati.

Chi L'ha Visto?

Una rapida richiesta di aiuto ad i miei compagni di blog:

Qualcuno ha notizie di Bisquì?

Il suo sito è stato aggiornato l'ultima volta il 15 iugno 2007, e nonostante lui fosse un commentatore piuttosto assiduo su molti blogs, non ho più visto suoi interventi.

Mi sto quasi preoccupando -anche se il 23 luglio sul suo blog ha fatto sapere di essere in buona salute ma molto impegnato.

Total Control

Kevin in the comment(s) to the post below asked me if I've heard about the disgraced idea proposed by the Prodi government to create a register for blogs and personal websites.

Yes, I've heard about it and already treated the issue in Italian. I'm not surprised in the slightest that a bunch of statalist bureaucrats like Prodi and his acolytes would propose even more registers and regulations: for them, the government has not only the right but the duty to control and regulate everything it can reach; the private life of citizens is not excluded.

And if you've followed my writings, you will know that I'm strenuosly opposed to this law. I will not register, not ever; there are times when a man must do what is just and good regardless of the law. This may seem a small thing, but Liberty is made of small things - a concept that I'm trying to develop into an essay from some time.

Over at BoingBoing some folks think that the protests are overblown, and the proposed law will not involve blogs and personal websites. I cannot be so optimistic, because at the bottomline you trust a government at your peril. It is true that Beppe Grillo - the originator of the protest - is, shall we say, prone to exaggerations, but when it comes to restrictions to freedom of speech, it's better to be slightly paranoid than vaguely gullible.

However, the forceful reaction of Italian bloggers and others seems to have obtained some effect: a few ministers already backtracked, and there are good chances that the law won't pass at least without substantial modifications. The true proper response by The People would be to assemble several trees, ropes and politicians, but one can only dream...

Italy Still At The Top

We won again bitch!

Controllo Totale

Che Prodi e la sua banda fossero statalisti inveterati si sapeva.
Per loro, che lo Stato possa controllare i dettagli della vita dei cittadini non è solo un malaugurato effetto collaterale, ma una caratteristica virtuosa da perseguire.

Strano che non abbiano ancora ristretto le leggi sulle armi da fuoco (per ora), ma sono partiti all'attacco di Internet, e soprattutto dei blog. Nessuna meravilgia, dopo che hanno visto (tutta la classe politica) che tramite Internet si può creare una mobilitazione popolare non indifferente.

Oggi leggevo cose qua e là quando ho trovato questo pezzo di Camelot che descrive come il Consiglio dei Ministri abbia approvato un disegno di legge che prevede l'obbligo per i blog di essere iscritti ad un Registro Operatori di Comunicazione. Anche se questo non si traducesse immediatamente in scartoffie e tasse, rimane il fatto che quando lo Stato crea registri, di qualsiasi natura, lo fa più per controllare i cittadini che a beneficio dell'interesse nazionale.

Chiunque abbia ancora a cuore la Libertà in questa Italia che sta cadendo preda al soffice autoritarismo tranzista deve essere contrario a questa legge scellerata, senza se e senza ma. C'è la petizione online - per quanto vale - e la storia comincia ad arrivare agli alti livelli. Io personalmente, non mi iscriverò mai ad alcun registro del genere; la decisione è presa.

Dobbiamo farci sentire, alzare la voce contro queste misure che sono sì degne dei regimi comunisti. Ed anche contro una finanziaria che introduce un misura proibizionista ed illiberale (nonchè inefficace) ed introduce qualche tassa in più.

FUORI LO STATO DALLE NOSTRE VITE

The "I can't even be bothered to put up a title" Post

I wanted - really meant to, you know - write something substantial today, but after manning the company's stand at an exhibition, sleep prevailed.

Though, today I met a sheikh.
Don't believe the hype, he was just just another man like me and you- but with more digits on his bank account than the both of us. How do I know he was a sheikh? Let me retort: who else can come from Saudi Arabia, barely know what his firm does and take his business cards from a huge Valentino wallet?

Fatta La Legge

Trovati gli inganni (In breve: i giovani continuano a bere alcolici anche dopo le 2 di notte).

Davvero, qualcuno si aspettava che finisse diversamente? Qualcuno si aspettava che il proibizionismo, che non ha mai ottenuto i risultati sperati, questa volta funzionasse?

Domanda retorica, certo: chi agisce sulla base dell'ideologia reagisce ai fallimenti con "Proviamoci ancora, con più impegno!".

Do You Want More Metal?

Yes

C'mon! Louder! Do you want more metal?
Yea

Alright scream it! Do you want more metal?
YEEEAHHHH!

And you got more motherfucking metal! Crank your speakers up to 11!







And yes, I'm not posting much of substance: I had one hard week at work, and the next one is gonna be harder...

Dishonesty Unveiled

It's all the rage in the blogosphere right now, let me jump on the bandwagon for once: Media Dishonesty Matters, a list of 101 cases of dishonesty by journalists, historians and othe authors. And it's chilling to know that those who should supply us with facts upon which we can build our opinions lie so easily.

In the same vein, a lengthy piece on The Atlantic narrates how the painstaking investigations by a few concerned people have demonstrated that, at least, Mohammed al-Dura was not killed by Israeli fire (thanks Kevin).

Yes, lies have time to run around the world before truth has finished knotting her shoes. But someone's still got to do the hard and thankless job of nurturing the truth - because lies often can't keep running so long.

Pensieri Domenicali

Della sera, pensando che domani si ricomincia un'altra settimana di lavoro - quindi potete immaginare quanto sia felice e conciliante.

Padoa Schioppa rivela la sua vera natura: "[...]Dovremmo avere il coraggio di dire che le tasse sono una cosa bellissima e civilissima, un modo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili come la salute, la sicurezza, l'istruzione e l'ambiente". Tommaso, se le tasse ti piacciono tanto portatele pure a letto. C'è ente che ritiene che farsi piantare tacchi a spillo nelle palle sia una cosa bellissima, ma io mi permetto di dissentire.

Salute? Ultimamente ho avuto bisogno di qualche visita ed esame, e non ho fatto altro che pagare ticket dopo ticket - oltre le tasse, naturalmente. Dove sarebbe questa famosa sanità gratuita?

Marcia della pace ad Assisi, dimostrazione di solidarietà con il popolo birmano. Effetti pratici sulla situazione? Non rilevabili. Rilevata invece enorme confusione sulla vera natura di libertà e diritti (vedere anche Grendel)

Per fortuna Abr ci ricorda chi, in un tempo non ancora inquinato dalla mollezza, decise di agire invece che blaterare soltanto: 7 Ottobre, anniversario della Battaglia di Lepanto.

Saturday Morning Metal 2

Before I have some more range fun, here's another fix of pure kickass music...

Slayer live with their classic Angel of Death



Obituary, one other brutal band - too bad I couldn't find a decent live video of their Slowly We Rot


To finish, something slightly less brutal, but nowadays almost part of history: when four Texans rocked Moscow, Pantera playing Cowboys From Hell during the legendary Monsters of Rock 1991 which also featured Metallica and AC/DC - boy, that was a festival!


I don't know about you, but after this I feel like donning steel-toed boots, worn camo trousers, my Motorhead T-shirt, go to the first metal gig and jumping into the mosh pit after downing four pints...

The "I'm so knackered I can barely keep my eyes open" Post.

The title ought to explain it all, but let me be more clear: I could fall asleep any minute now. I could fall asleep while sitting on the toilet bowl for example.

However, for those of you who have some free time on their hands, here's a short film deserving to be seen; a take on global warming and climate change that isn't exactly the same of Al Gore.

Servizio e Servizi

Un errore che capita sovente anche a persone di una certa cultura è quello di fare confusione fra servizi segreti e Servizio Segreto degli Stati Uniti.

La confusione, penso deriva dal fatto che le organizzazioni dedite a raccogliere informazioni, spionaggio e controspionaggio eccetera in italiano si chiamano servizi segreti, mentre in inglese sono intelligence agencies.

Il corpo chiamato Secret Service negli Stati Uniti ha come missione primaria la protezione del Presidente e della altre cariche istituzionali, nonchè di diplomatici e capi di stato in visita. Inoltre, compie investigazioni su attacchi o minacce alle persone sotto la sua protezione e - di recente - investigazioni su certi tipi di crimini finanziari; falsificazione di buoni del tesoro ed attacchi informatici contro il Governo degli Stati Uniti (naturalmente c'è chi crede che pure lo USSS sia parte della grande cospirazione pluto-masso-giudaica).